PAPA: VIVIAMO IN SOCIETA' CARENTE DI VALORI SPIRITUALI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 2 feb.
"Nella nostra societa', spesso carente di valori spirituali" servono "testimoni instancabili di Dio".
Lo ha detto il Papa nell'Udienza generale di oggi, dedicata a Santa Teresa d'Avila il cui esempio, ha spiegato, "ci insegna a sentire realmente la sete di Dio che esiste nella profondita' del nostro cuore, a desiderarlo veramente, a cercare Dio per vederlo, per trovare la sua amicizia e cosi' la vera vita".
Per il Papa, "il tempo della preghiera non e' tempo perso, ma un tempo in cui si apre la strada per la vita, per imparare da Dio un amore ardente a lui e alla sua Chiesa e una carita' concreta per i nostri fratelli".
© Copyright (AGI)
PAPA: SEGUIRE TERESA D'AVILA SU DISTACCO DA BENI E AMORE A CHIESA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 2 feb.
Santa Teresa d'Avila visse "un amore incondizionato alla Chiesa", anche "di fronte agli episodi di divisione e conflitto nella Chiesa del suo tempo".
Lo ha ricordato il Papa nella catechesi all'Udienza Generale di oggi sottolineando che a muovere la santa spagnola che riformo' l'Ordine Carmelitano fu proprio "l'intenzione di meglio servire e difendere" la Chiesa del suo tempo, sottoposta anche allora a notevoli scosse e tensioni. In questo contesto, ha spiegato Beendetto XVI, un "aspetto essenziale" della dottrina teresiana e' la perfezione, come "aspirazione" e "meta finale di tutta la vita cristiana".
Alla fine del percorso del "Castello interiore", nell'ultima "stanza" Teresa descrive la "pienezza" come "unione a Cristo attraverso il mistero della sua umanita'".
Le "virtu' evangeliche", predicate e vissute da Santa Teresa d'Avila, del resto, sono la "base di tutta la vita cristiana e umana".
Tra di esse, ha elencato Ratzinger, "il distacco dai beni o poverta' evangelica; l'amore gli uni per gli altri come elemento essenziale della vita comunitaria e sociale; l'umilta' come amore alla verita'; la determinazione come frutto dell'audacia cristiana; la speranza teologale, che descrive come sete di acqua viva. Senza dimenticare le virtu' umane: affabilita', veracita', modestia, cortesia, allegria, cultura". In secondo luogo, per il Papa, santa Teresa "propone una profonda sintonia con i grandi personaggi biblici e l'ascolto vivo della Parola di Dio", e "sottolinea quanto e' essenziale la preghiera", che per lei "e' vita e si sviluppa gradualmente di pari passo con la crescita della vita cristiana: comincia con la preghiera vocale, passa per l'interiorizzazione attraverso la meditazione e il raccoglimento, fino a giungere all'unione d'amore con Cristo e con la Santissima Trinita'".
"Vera maestra per i fedeli di ogni tempo", per Benedetto XVI Teresa d'Avila e' insomma "una santa che rappresenta uno dei vertici della spiritualita' di tutti i tempi".
© Copyright (AGI)
PAPA: INCORAGGIA COMUNITA' DI SANT'EGIDIO CHE FESTEGGIA 43 ANNI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 2 feb.
Benedetto XVI ha incoraggiato oggi la Comunita' di Sant'Egidio che compie in questi giorni 43 anni di vita.
Erano infatti presenti all'Udienza Generale 100 "vescovi amici della Comunita' di Sant'Egidio" che domani concelebreranno con il presidente del Pontificio Consiglio per la cultura, card. Gianfranco Ravasi, una liturgia di ringraziamento nella Basilica di San Paolo fuori le mura. Il Papa ha rivolto un breve saluto al gruppo guidato da mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni e storico assistente ecclesiastico della Comunita' fondata da Andrea Riccardi. "Vi ringrazio tutti della vostra presenza - ha detto - e vi incoraggio a seguire con fedelta' Cristo e il suo Vangelo".
Nel Rapporto sulle attivita' di Sant'Egidio nel 2010 - "un anno che, programmaticamente, si e' voluto dedicare principalmente all'Africa", anche attraverso il potenziamento del programma DREAM per la prevenzione e la cura dell'Aids, che "ha toccato centomila persone in cura, nel 2010, con un milione di persone coinvolte, e la preparazione di 3500 professionisti e figure professionali che sono gia' un patrimonio di conoscenza e di capacita' tecnica che rimane a lavorare in Africa, senza "fuga dei cervelli" - e' denunciata in particolare la difficolta' di "far passare" in Occidente le istanze di un Continente troppo spesso dimenticato, la cui realta' "e' sembrata diventare meno interessante proprio per gli europei, mentre ha visto una crescita di interesse da parte della Cina". Servirebbe, si legge, "un'Europa, meno rinunciataria e meno bloccata solo dai problemi interni".
"La sfida di trovare da europei un cuore e un'anima e una passione dentro la globalizzazione si e' fatta - sottolinea il Rapporto - sfida culturale". Mentre, spiega il testo, "abbiamo assistito alla crescita di responsabilita' e di iniziativa delle diverse comunita' in Asia e nelle Americhe". "In molti dei 73 paesi in cui oltre 60 mila persone della comunita' di Sant'Egidio e tanti di piu' che con la comunita' collaborano", sono nate, infatti, "scuole della pace, iniziative di accompagnamento degli anziani in difficolta', di promozione di una cultura dell'accoglienza verso rom, immigrati, etnie e minoranze sociali".
"Il bilancio del 2010 - insomma - e' quello di una crescita della Comunita' di Sant'Egidio in molti paesi del Sud del mondo", ma anche "una crescita significativa a Roma, in Italia e in molti paesi europei: che diventa un elemento di umanizzazione e di riconciliazione nella vita quotidiana di grandi citta' europee attraversate a volte da intolleranza e frammentazione sociale". Un anno di crescita, inoltre, "di una generazione di laici inpegnati anche in paesi in cui i cristiani sono minoranze e a volte bersaglio di estremisti", come testimonia il sacrificio di due giovani della Comunita' di Sant'Egidio negli ultimi 3 anni "per non avere accettato di essere corrotti o conformisti".
© Copyright (AGI)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
mi piace molto questa serie di catechesi dedicata a figure femminili. Ora che ci stanno sdoganando le escort come modello di donna, le lezioni del Papa sono una ventata d'aria fresca.
Posta un commento