mercoledì 16 febbraio 2011

L'arcivescovo di Ratisbona, Muller: Benedetto XVI grande come Leone Magno (Izzo)

PAPA: ARCIVESCOVO DI RATISBONA, GRANDE COME LEONE MAGNO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 16 feb.

L'opera teologica e il magistero di Papa Ratzinger spingono a paragonarlo a Papa Leone I Magno, "il formulatore della cognizione decisiva per la confessione cristologica del concilio di Calcedonia".
Lo afferma l'arcivescovo di Ratisbona, mons. Gerhard Ludwig Muller, che anticipa sull'Osservatore Romano alcuni brani della Lectio Magistralis che terra' domani in onore del Papa a Padova. "Da piu' di cinquant'anni - rileva il presule - al nome di Joseph Ratzinger si ricollega un'originale visione d’insieme della teologia sistematica.
I suoi scritti uniscono le cognizioni scientifiche della teologia alla figura di una fede viva e vissuta. Tematiche complesse non vengono assoggettate a una complicata riflessione e quindi sottratte alla comprensione comune, bensi' rese trasparenti nella loro intima linearita'".
Secondo l'arcivescovo Muller, "Ratisbona ha un posto particolare nella storia del professore di teologia destinato a salire al Soglio di Pietro dopo Giovanni Paolo II.
Nella sua carriera accademica - infatti - il prof. Ratzinger ha ricoperto incarichi presso le scuole superiori e le universita' di Frisinga, Bonn, Munster e Tubinga, approdando infine a Ratisbona, dove opero' dal 1969 fino alla nomina ad arcivescovo di Monaco e Frisinga nel 1977". "Alla citta' e alla diocesi di Ratisbona l'allora cardinale Ratzinger - rileva l'attuale arcivescovo - rimase legato anche nel lungo periodo in cui fu prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede: regolarmente vi si recava a far visita al fratello Georg. Indimenticabili anche le sue omelie in Duomo in occasione delle piu' svariate festivita' liturgiche. I suoi genitori, Josef e Maria Ratzinger, e la sorella Maria sono sepolti nel cimitero di Regensburg- Ziegetsdorf".
In proposito, mons. Muller cita quanto lo stesso Ratzinger ha detto sulla citta' universitaria tedesca: "dopo tanti anni movimentati in diverse sedi e mansioni eravamo nuovamente a casa”, disse una volta a proposito di Pentling, il suo domicilio alle porte della citta'".
A Ratisbona, poi, e' indissolubilmente legato il nome di Benedetto XVI perche' "durante la visita pastorale del 2006 nella nativa Baviera, con la sua Regensburger Vorlesung il Papa sottolineava ancora una volta l’intima connessione di fede e ragione. Tanto la ragione che la fede non sono considerabili, né sono in grado di raggiungere il rispettivo traguardo, indipendentemente l'una dall'altra. Correggendosi e purificandosi a vicenda, la ragione e la fede si salvaguardano da pericolose patologie". In tal senso, per il presule, "Papa Benedetto XVI si riallaccia alla grande tradizione delle scienze teologiche, che nella struttura globale dell'universita' possono fungere da elemento di connessione".

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