domenica 20 febbraio 2011

Libertà religiosa, l’ermeneutica di Paolo VI (Tornielli)

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1 commento:

Eugenio ha detto...

Paolo VI era ancora un papa cattolico...la rottura è avvenuta con Woitila ad Assisi.
Ricucire lo strappo sarà arduo perchè GPII commise lo stesso errore di Liberio e Vigilio,Onorio,Giovanni XXII...non tenne conto della tradizione della Chiesa unica depositaria della verità.Solo Cristo è il Redentore!Non esistono surrogati o mezze verità,altrimenti avremmo dovuto difendere anche Giuliano II e tutto il paganesimo antico.
Ci son cose che un papa non può e non deve fare.
Vigilio provocò uno scisma che durò tre secoli,Onorio sappiamo come andò,Giovanni XXII ritrattò in punto di morte.
Woitila?????????