Cultura e religione secondo il Papa all’università etnea
DA CATANIA
MARCO PAPPALARDO
«Cultura e religione: l’Opera di Joseph Ratzinger» è stato il tema del colloquio svoltosi ieri pomeriggio all’auditorium della Facoltà di Lettere e filosofia di Catania, organizzato dalla Libreria Editrice Vaticana (Lev), dallo Studio teologico San Paolo e dalla stessa facoltà. Nel saluto l’arcivescovo di Catania Salvatore Gristina ha sottolineato come sia sempre più necessario cercare la via del dialogo aperto tra cultura e religione, ragione e fede per operare insieme a favore dell’uomo del nostro tempo in tutti gli ambiti della vita: «La via del dialogo – ha sottolineato il presule – è sempre la più degna per l’uomo nella ricerca della verità e di ragioni di esistenza, un confronto che sia ricco di iniziativa, corrispondenza e stima reciproca, perché non manchino segni di speranza visibili e il coraggio di andare avanti stimolati anche da queste e altre iniziative culturali e qualificanti».
Nel suo intervento, ricordando la prossima uscita del secondo volume del «Gesù di Nazaret» di Benedetto XVI, don Giuseppe Costa, direttore della Lev, ha innanzitutto condiviso l’apprezzamento del Pontefice per l’iniziativa catanese, poiché – ha sottolineato – parlare di Dio all’università e in un pubblico dibattito è un dono grande per tutti.
Costa ha inoltre messo in luce come nel mondo siano tante le riflessioni sulle opere di Benedetto XVI teologo e come queste occasioni stimolino il confronto rappresentando occasione di gioia e speranza per i credenti.
Nella sua attesa relazione invece il filosofo Dario Antiseri, docente della Luiss di Roma si è soffermato su alcuni aspetti della critica che Joseph Ratzinger fa al pensiero filosofico degli ultimi duecento anni, richiamando in particolare gli abusi della ragione, là dove pretendendo di minimizzare la religione ha voluto chiudere le porte alla possibilità della conoscenza di Dio.
Nell’analisi di Antiseri anche la visione del Pontefice sullo Stato che vede come entità da rispettare sempre ma non da assolutizzare o da idolatrare. Nel ricco pomeriggio che l’Ateneo etneo ha dedicato al pensiero di Benedetto XVI, anche gli autorevoli interventi dell’editorialista del Corriere della Sera
© Copyright Avvenire, 16 febbraio 2011
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