Saranno presto santi Conforti e Guanella
Lunedì prossimo il Concistoro ordinario per la canonizzazione
Con loro la religiosa spagnola Bonifacia Rodríguez de Castro
DA ROMA MIMMO MUOLO
La Chiesa cattolica avrà presto tre nuovi santi. Lunedì prossimo, 21 febbraio, infatti, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, si terrà un Concistoro ordinario pubblico per la canonizzazione di tre beati. Si tratta del vescovo Guido Maria Conforti, fondatore della Pia Società di San Francesco Saverio per le missioni estere (Missionari Saveriani); di Luigi Guanella, presbitero, fondatore della Congregazione dei Servi della Carità e dell’Istituto Figlie di Santa Maria della Provvidenza; e di Bonifacia Rodríguez de Castro, vergine, fondatrice della Congregazione delle Serve di San Giuseppe.
La notizia è stata diffusa ieri dal Bollettino della Sala Stampa vaticana. E tecnicamente significa che in quella occasione il Papa, che ha già autorizzato, in tempi diversi dello scorso anno, la promulgazione dei decreti sui miracoli attribuiti alla intercessione dei tre beati, fisserà le date delle canonizzazioni. Gli ormai prossimi nuovi santi sono, sia pure per ragioni differenti e con diversi carismi, figure di spicco nella Chiesa degli ultimi due secoli. Apostolo dei poveri e degli emarginati, don Guanella, fino al punto di essere emarginato anche lui. Ispiratore delle moderne missioni sul modello di san Francesco Saverio, il vescovo Conforti. Promotrice della dignità del lavoro femminile, la religiosa di origine spagnola, anch’ella fraintesa durante la sua vita e riconosciuta nella sua esemplarità solo post mortem .
Come si vede, dunque, si tratta di tre figure anche molto attuali, a conferma che la santità non solo non conosce confini territoriali, ma è in grado di varcare anche quelli del tempo. Don Luigi Guanella è annoverato tra i santi sociali dell’Ottocento italiano, grande amico di don Bosco (cui chiese anche di entrare tra i salesiani, ma fu richiamato in diocesi dal proprio vescovo), pronto ad opporsi, se necessario, anche all’autorità civile, che lo annoverò per un periodo tra i «soggetti pericolosi». Nato nel 1842 a Fraciscio di Campodolcino, in provincia di Sondrio, il sacerdote della Valchiavenna sperimentò diffidenze, incomprensioni e persecuzioni che troncarono sul nascere per lunghi anni ogni avvio di opere e fecero di lui un prete errante e confinato, ritenuto matto dagli dagli amici e pericoloso dai nemici. La svolta avvenne quando fu destinato come parroco a Pianello, dove riuscì a dare vita a un suo istituto di suore e a un istituto sacerdotale. Morì il 24 ottobre 1915 e il 25 ottobre 1964 fu beatificato da Paolo VI. A don Guanella viene attribuita l’intercessione per la guarigione del giovane William Glisson di Springfield (Pennsylvania, Usa). Questi, il 15 marzo 2002, mentre pattinava, cadde al suolo riportando un gravissimo trauma cranico che non lasciava speranze.
Più recente – risale infatti al 17 marzo 1995 – è la beatificazione di Guido Maria Conforti. Nato a Casalora di Ravadese nel 1865, già in seminario si propose di seguire l’esempio di San Francesco Saverio, il gesuita che nel XVI secolo arrivò alle porte della Cina. Tuttavia per ragioni di salute non fu ammesso tra i missionari. Nominato vescovo, prima a Ravenna, poi a Parma, dopo aver fondato il 3 dicembre 1895 (festa di san Francesco Saverio) l’Istituto emiliano per le missione estere, continuò a sostenerlo fino alla morte avvenuta Parma il 5 novembre 1931.
© Copyright Avvenire, 15 febbraio 2011
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