Clicca qui per leggere l'articolo.
Cosi' non si va da nessuna parte.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Il "blog degli amici di Papa Ratzinger" vuole essere un omaggio a Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Il materiale qui contenuto è a disposizione di chiunque. Questo spazio virtuale non ha scopo di lucro ed è consultabile gratuitamente. E' gradito tuttavia un piccolo contributo economico necessario al sostentamento del blog. Buona navigazione.
8 commenti:
Quando però si tratta di un attivista gay ammazzato in Africa, allora si strappano le vesti e chiedono a gran voce chiarimenti...
Ma si sa non tutti siamo uguali: con uno stato africano che riceve sovvenzioni dalla UE ci si può permettere di fare la voce grossa.
Con uno stato grosso come l´Egitto mica ci si può permettere di protestare perché i cristiani vengono ammazzati.
Evidentemente non siamo tutti uguali...
Jacu
se l'europa è cristiana, la Turchia non ci sta. E gli si stanno preparando i tappeti persiani
Intanto 'sti bischeri di rep si fregano le manacce soddisfatti. Essì perché per loro trattasi solo di una sconfitta del governo italiano. Se ne fregano loro dei cristiani oppressi e massacrati.
Alessia
c'è un disegno degli States... non è un caso che certi ambienti cattolici conservatori italiani recentemente si sono mostrati particolarmente zelanti nei confronti dell'ecumenismo. I cosidetti teo-con americani, infatti, hanno fatto dell'ecumenismo una scelta "politica" e i legami con questi ambienti da parte di alcuni intellettuali cattolici sono risaputi ed evidenti. Mi chiedo: quale strategia? perchè? Evangelizzare? Convertire? Purtroppo bisogna fare i conti con la realtà che è di "relativismo religioso" diffuso accompagnato dal fatto che l'ultimo pregiudizio accettabile è l'anti-cristianesimo. Il resto sono solo chiacchere da salotto che sono fatte alla faccia della salvezza delle anime.
Ricordo a jacu che alcuni dei responsabili degli attentati contro i cristiani in Egitto sono stati condannati a morte
Qui non stiamo parlando della giustizia egiziana, ma del fatto che per i burocrati europei l´omicidio di un omosessuale crei più sdegno della continua discriminazione e persecuzione e uccisione dei cristiani nel mondo.
Evidentemente non tutti siamo così uguali.
Jacu
Questa è una sua opinione.
lo sdegno deve esserci per i cristiani e per gli omosessuali, e le condanne vanno fatte chiamando entrambe col loro nome: no a violenze ai cristiani, se in un dato momento riguardano i cristiani, no a violenze sui musulmani o sui buddisti se riguardano loro, e no alle violenze sugli omosessuali. Il problema è che non tutte le vittime vengono chiamate col loro nome, e questo è evidente quando si tratta di cristiani
Posta un commento