venerdì 5 agosto 2011

Consigli di lettura per l'estate: la Bibbia. A parlare è Benedetto XVI (Gagliarducci)

«Per l'estate consiglio i libri della Bibbia»

Andrea Gagliarducci

Consigli di lettura per l'estate: la Bibbia. A parlare è Benedetto XVI. Che, riprese le udienze generali del mercoledì a Castel Gandolfo dopo un periodo di solo riposo, dà ai fedeli riuniti in piazza della Libertà il suo personale consiglio per la lettura. E cosa c'è di meglio, per un Papa, della lettura di "quella piccola Biblioteca che è la Bibbia?" Un consiglio che tra l'altro lo stesso Benedetto XVI sta seguendo.
Durante il periodo di riposo ("Ognuno di noi - ha detto ieri il Papa - ha bisogno di tempi e spazi di raccoglimento, di meditazione e calma") mette a punto il terzo volume su Gesù di Nazareth, dedicato ai Vangeli dell'infanzia, e sulla sua scrivania ha ovviamente la Bibbia, ma anche i Vangeli apocrifi. In fondo, ha detto il Papa a Castel Gandolfo, l'uomo non è certo fatto "solo per lavorare, ma anche per pensare, riflettere, oppure semplicemente per seguire con la mente e con il cuore un racconto, una storia in cui immedesimarci, in un certo senso 'perderci' per poi ritrovarci arricchiti". In genere, d'estate si prendono in mano libri d'evasione. Ma magari qualcuno ha voglia di qualcosa di più impegnativo.
Ed è qui che arriva il suggerimento di Papa Ratzinger. "Perché - invita i fedeli - non scoprire alcuni libri della Bibbia che normalmente non sono conosciuti? O di cui forse abbiamo ascoltato qualche brano durante la liturgia, ma non abbiamo letto per intero?" Sono ancora in molti, fa notare il Papa, che della Bibbia hanno una conoscenza "molto limitata e superficiale" Ma quali della "piccola biblioteca" di cui è composta la Bibbia sono i libri da leggere? Il libro di Tobia, consiglia intanto il Papa, "un racconto che contiene un senso molto alto della famiglia e del matrimonio"; o anche il libro di Ester, la la storia di una regina ebrea che salva il suo popolo con la forza della preghiera; oppure Rut, su una straniera che scopre Dio. Libri "piccoli", dice il Papa, che "si possono leggere per intero in un'ora".
E questa è la letteratura d'evasione. Ma il Papa consiglia anche libri "più impegnativi, autentici capolavori". Benedetto XVI cita su tutti Giobbe, sul grande tema del "dolore innocente", e poi suggerisce la "sconcertante modernità" del Qoelet, o il Cantito dei Cantici, "stupendo poema simbolico dell'amore umano". E non va trascurato il Nuovo Testamento, la bellezza (tutta da scoprire) di leggere "un Vangelo tutto di seguito".
"In conclusione, cari amici - ha detto il Papa - oggi vorrei suggerire di tenere a portata di mano, durante il periodo estivo o nei momenti di pausa, la santa Bibbia, per gustarla in modo nuovo. Così facendo i momenti di distensione possono diventare, oltre che arricchimento culturale, anche nutrimento dello spirito, capace di alimentare la conoscenza di Dio e il dialogo con Lui, la preghiera. E questa sembra essere una bella occupazione per le ferie: prendere un libro della Bibbia, così avere un po' di distensione e, nello stesso tempo, entrare nel grande spazio della Parola di Dio e approfondire il nostro contatto con l'Eterno, proprio come scopo del tempo libero che il Signore ci dà."

© Copyright La Sicilia, 4 agosto 2011

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