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Introduzione del cardinal Ratzinger a "Chi prega si salva" (2005)
La rinnovata diffusione del piccolo libro "Chi prega si salva" nelle diocesi della Cina
Riceviamo e con grandissimo piacere pubblichiamo, con il permesso della Redazione di 30Giorni, il seguente testo:
Una cosa bella e gradita al Signore
La prefazione all’edizione in lingua cinese di Chi prega si salva
di Aloysius Jin Luxian
La copertina del piccolo libro di preghiere Chi prega si salva in lingua cinese
«Chi prega non ha paura; chi prega non è mai solo; chi prega si salva». Così, lo scorso luglio, durante un’udienza generale del mercoledì, papa Benedetto XVI ha ripetuto per i fedeli presenti a piazza San Pietro e per tutta la Chiesa le parole che danno anche il titolo a questo piccolo libro, dove sono raccolte le preghiere più semplici usate dai cristiani nel corso dei secoli.
Da alcuni anni, centinaia di migliaia di cristiani in tutto il mondo hanno usato questo piccolo libro come strumento semplice e conciso per camminare nella fede ricevuta. Adesso, con la presente edizione in lingua cinese, anche tanti cattolici della Cina potranno trarre vantaggio e conforto da questo piccolo dono prezioso nella loro vita di tutti i giorni. Vi troveranno le preghiere semplici con cui poter affidare con fiducia e speranza a Gesù, a Maria, a san Giuseppe e agli altri santi le proprie attese, le proprie domande di essere consolati nelle afflizioni e di essere presi in braccio nel tempo della prova. Vi troveranno anche le parole per dire grazie dei doni grandi e piccoli ricevuti e un aiuto per confessare bene i propri peccati e così ricevere il perdono del Signore.
La semplice ripetizione di queste preghiere nella trama dei giorni sarà anche segno intimo e sincero della comunione con la Chiesa di Roma, fondata sul martirio degli apostoli Pietro e Paolo. L’attingere alla stessa sorgente di grazia, condividendo gli stessi sacramenti e le stesse preghiere, fa fiorire nel mondo la comunione di tutti i figli della Chiesa nella stessa fede degli apostoli. Per questo, nei tempi antichi, la comunione con la Chiesa di Roma era anche espressa e confermata dal fatto di condividere le stesse formule di preghiera.
Sono certo che tanti miei connazionali saranno contenti e sapranno approfittare di un piccolo dono così semplice e bello. Tante volte, nel corso della storia, i cattolici della Cina hanno sperimentato la dolce, disarmata potenza di queste semplici preghiere e devozioni. È capitato anche a tanti adulti di oggi, a partire da noi più vecchi: nelle tribolazioni del mondo, il Signore li ha custoditi nella promessa della Sua salvezza grazie al tesoro di preghiere imparate da bambini, che chiunque può ripetere sempre, in qualunque circostanza si trovi.
Mi auguro che adesso, in compagnia di questo piccolo libro, anche tanti giovani della Cina di oggi abbiano la fortuna di gustare la vita di grazia descritta da san Paolo nella prima Lettera a Timoteo, che anche papa Benedetto ha voluto citare nella sua Lettera ai cattolici cinesi: «Vi raccomando, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo trascorrere una vita calma e tranquilla, con tutta pietà e dignità. Questa è una cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità» (1Tm 2, 1-4).
http://www.30giorni.it/articoli_id_21995_l1.htm
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