venerdì 19 agosto 2011

La semplice e monumentale domanda di Adinolfi: "se la Gmg era un Gay pride avremmo considerato sopportabile quello che stanno sopportando in termini di ostilità a Madrid le ragazze e i ragazzi cattolici?"

Clicca qui per leggere il piu' che monumentale articolo al quale non aggiungo una virgola limitandomi a sottoscriverlo dalla prima all'ultima parola.

5 commenti:

laura ha detto...

Meglio che stia zitta altrimenti vengo accusata di omofobia. Non m'interessa se questo conmmento non viene pubblicato, ma la verità è che il diavolo ha in mano le chiavi per aprire tutte le porte e queste sono le conseguenze

Francesco ha detto...

nulla da aggiungere, se non un semplice quanto possente AMEN!

Anonimo ha detto...

Adinolfi ha ragione si sarebbero levati alti lai da parte di partiti, media, intellettuali e si sarebbe gridato all'omofobia e alla discriminazione.
In questo link si parla del vero volto degli indignados.
http://www.bloglive.it/spagna-il-volto-violento-e-anti-democratico-degli-indignados-20091.html
Alessia

Anonimo ha detto...

Ma la colpa è nostra: se non fossimo disuniti e ci mordessimo a vicenda e non dessimo ai nemici di Cristo di sfruttare queste divisioni, credo che poco potrebbero questi ipocriti.

Se i cattolici avessero orgoglio e senso del proprio essere cattolici e iniziassero a boicottare questi media, avremmo visto come avrebbero cambiato rotta.

jacu

Andrea ha detto...

Caro Jacu, è impossibile che i cattolici siano "orgogliosi", perché la struttura fondamentale della loro appartenenza a Cristo è l'umiltà.
Ma proprio nell'umiltà, cioè nell'adesione alla "terra", alla Realtà palpabile e non a una struttura ideologica, sta la nostra invincibilità. Gli Scolastici dicevano "Contra factum non valet argumentum": contro il fatto che l'essere umano abbia certe caratteristiche, e che solo Cristo e la Vergine siano realmente dalla sua parte, è inutile sbraitare !