lunedì 1 agosto 2011

Si rifà vivo il gesuita Klaus Mertes: Germania, i “cattolici ombra” e le lacerazioni sullo scandalo pedofilia (Alviani)

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Ecco un esempio di come lo scandalo dei preti pedofili venga usato spesso per altre rivendicazioni.

3 commenti:

un passante ha detto...

ancora co stà sessualità? Questo è uno di quelli rimasto davvero (lui) fermo agli anni 60, quando la sessualità era si, un tabù. Ora trasuda da tutte le parti, non se ne può più. E basta su! Se mi rivolgo ad un uomo di Dio vorrei sentirlo parlare anche alla mia anima, non sempre e solo al mio corpo. Ma come può affascinare oggi un discorso religioso dove i rappresentanti discutono sempre di sesso, riconducono la crisi della fede e delle vocazioni alle limitazioni al sesso e liquidano un dramma come la pedofilia con l'astinenza dal sesso? Fosse così non avremmo pedofili tra i padri, zii e nonni di famiglia
E' davvero singolare: tv, cinema, media sono pieni di messaggi sessuali, il sesso impazza sul web e you tube ...uno pensa di rifugiarsi in un tempio dello spirito per disintossicarsi un pò, e magari ci trova il sermone sessuale del padre "progressista" di turno

Anonimo ha detto...

Ot, ti segnalo la dolorosa situazione in cui son venuti a trovarsi sacerdote e fedeli. Sfrattati in nome dell'ecumenismo. Avvertire prima no, vero?
http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-la-chiesa-va-agli-ortodossima-il-prete-non-lo-sa-2622.htm
Alessia

Anonimo ha detto...

@alessia

ma questi che hanno al posto del cervello?

Una cosa non ho capito: la chiesa è stata concessa in uso (al che perché venivano smantellate le statue?)? O è stata donata (ma perché donarla invece di ospitarla?)?
Che io sappia la chiesa ortodossa rumena non ha la minima intenzione di restituire i beni confiscati alla chiesa cattolica dai comunisti e resi ora agli ... ortodossi.

Qui invece i nostri vescovi fanno a gara a regalare chiese ai rumeni, ecc.

Che poi il rettore del santuario non sapesse nulla è solo un attestato di una povertà spirituale della curia: come si fa donare una chiesa in utilizzo senza pensare di informare il parroco e i fedeli?
A Vienna da poco è stata impugnata la decisione di card. Schönborn di vendere alla chiesa serba una chiesa utilizzata se non sbaglio dalla comunità polacca benché quest´ultima, piuttosto numerosa, fosse contraria.

Dal momento che vi è una forte immigrazione da alcuni paesi ortodossi, forse il Vaticano potrebbe regolare questo passaggio/prestito di chiese cattoliche che sono in comunione con la S. Sede dei lefrebviani... e immagino che ben pochi vescovi italiani, così generosi con gli ortodossi, sarebbero altrettanto ben disposti con la FSSPX...

Jacu
Jacu