sabato 24 settembre 2011

50mila fedeli per la Messa del Papa ad Erfurt. Una delle letture proclamata da un non vedente. Benedetto XVI: nazismo e comunismo hanno tentato di sradicale la fede. Senza muro e filo spinato nella ex DDR rifiorisce la fede. 1989 ha dimostrato che libertà e verità vanno insieme (Izzo)

PAPA: MESSA PER 50 MILA FEDELI A ERFURT

Salvatore Izzo

(AGI) - Erfurt, 24 set.

Oltre 50 mila fedeli hanno accolto questa mattina Benedetto XVI alla Domplatz di Erfurt dove ora presiede una concelebrazione con i vescovi tedeschi. La messa e' in onore della Patrona della diocesi Santa Elisabetta.

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PAPA: A MESSA ERFURT LETTURA PROCLAMATA DA UN NON VEDENTE

Salvatore Izzo

(AGI) - Erfurt, 24 set. - Alla messa celebrata dal Papa e dai vescovi tedeschi nella Domplatz di Erfurt, una delle letture bibliche e' stata proclamata da un non vedente, che si e' servito di un'edizione del dizionario in braille.

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PAPA: NAZISMO E COMUNISMO HANNO TENTATO DI SRADICARE LA FEDE

Salvatore Izzo

(AGI) - Erfurt, 24 set.

"Cari fratelli e sorelle, qui in Turingia e nell'allora Ddr avete dovuto sopportare una dittatura bruna nazista e una rossa comunista, che per la fede cristiana avevano l'effetto che ha la pioggia acida". Benedetto XVI si e' rivolto con queste parole ai 50 mila fedeli che gremiscono la Domplatz di Erfurt. Papa Ratzinger ha poi voluto rendere omaggio all'eroismo di "molti cattolici risoluti che sono rimasti fedeli a Cristo e alla Chiesa proprio nella difficile situazione di un'oppressione esteriore". Essi, ha ricordato, "hanno accettato svantaggi personali pur di vivere la propria fede". In particolare, ha aggiunto, "nell'Eichsfeld molti cristiani cattolici hanno resistito all'ideologia comunista". "Vorrei qui ringraziare - ha elencato il Pontefice rivolto ai suoi connazionali - i sacerdoti e i loro collaboratori e collaboratrici di quei tempi". "Specialmente - ha continuato - vorrei ricordare la pastorale dei rifugiati immediatamente dopo la seconda guerra mondiale: allora molti ecclesiastici e laici hanno compiuto grandi cose per attenuare la situazione penosa dei profughi e donare loro una nuova Patria. Non da ultimo, un ringraziamento sincero va ai genitori che, in mezzo alla diaspora e in un ambiente politico ostile alla Chiesa, hanno educato i loro figli nella fede cattolica". Secondo il Papa, inoltre, "meritano di essere ricordate con gratitudine le Settimane Religiose per i bambini durante le vacanze, come anche il lavoro fruttuoso delle Case per la gioventu' cattolica Sankt Sebastian a Erfurt e Marcel Callo a Heiligenstadt". "Voglia Dio ricompensare abbondantemente - ha concluso - la perseveranza nella fede. La testimonianza coraggiosa e la paziente fiducia nella provvidenza di Dio sono come un seme prezioso che promette un abbondante frutto per il futuro".

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PAPA: SENZA MURO E FILO SPINATO IN EX DDR RIFIORISCE LA FEDE

Salvatore Izzo

(AGI) - Erfurt, 24 set.

"Tante conseguenze tardive di quel tempo sono ancora da smaltire, soprattutto nell'ambito intellettuale e religioso. La maggioranza della gente in questa terra vive ormai lontana dalla fede in Cristo e dalla comunione della Chiesa". Ma "ai tempi della Ddr, nessuno avrebbe immaginato che il muro e il filo spinato alle frontiere sarebbero caduti pochi anni dopo. E se andiamo ancora piu' indietro fino al 1941, ai tempi del nazionalsocialismo, nessuno avrebbe potuto predire che il cosiddetto 'Reich millenario' sarebbe stato ridotto in cenere gia' quattro anni dopo". Per questo, ha spiegato il Papa tedesco nell'omelia tenuta questa mattina nella Domplatz di Erfurt gremita da oltre 50 mila fedeli, "in questa citta' abbiamo veramente motivo per ringraziare Dio con tutto il cuore". Secondo Benedetto XVI, "gli ultimi due decenni presentano anche esperienze positive: un orizzonte piu' ampio, uno scambio al di la' delle frontiere, una fiduciosa certezza che Dio non ci abbandona e ci conduce per vie nuove. 'Dove c'e' Dio, la' c'e' futuro'". "Noi tutti siamo convinti - ha assicurato a nome dell'intera Chiesa Cattolica - che la nuova liberta' abbia aiutato a conferire alla vita degli uomini una dignita' piu' grande e ad aprire molteplici nuove possibilita'". In proposito, il Pontefice ha voluto "sottolineare con gratitudine molte facilitazioni: nuove possibilita' per le attivita' parrocchiali, la ristrutturazione e l'ampliamento di chiese e di centri parrocchiali, iniziative diocesane di carattere pastorale o culturale".

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PAPA: 1989 HA DIMOSTRATO CHE LIBERTA' E VERITA' VANNO INSIEME

Salvatore Izzo

(AGI) - Erfurt, 24 set.

La caduta del Muro di Berlino e la fine dell'ex Ddr e, in generale, "i cambiamenti politici dell'anno 1989 non erano motivati soltanto dal desiderio di benessere e di liberta' di movimento, ma, in modo decisivo, anche dal desiderio di veracita'". Ne e' convinto Benedetto XVI che ha affrontato questo tema a Erfurt, nella messa celebrata questa mattina alla Domplatz per oltre 50mila fedeli. "Questo desiderio - ha ricordato - venne tenuto desto, fra l'altro, da persone che stavano totalmente al servizio di Dio e del prossimo ed erano disposte a sacrificare la propria vita. Essi e i santi di queste terre ci danno il coraggio di trarre profitto dalla nuova situazione. Non vogliamo nasconderci in una fede solamente privata, ma vogliamo gestire in modo responsabile la liberta' raggiunta". Ed oggi, ha aggiunto, "bisogna cercare le radici profonde della fede e della vita cristiana in ben altro che non nella liberta' sociale" che si e' riusciti finalmente ad ottenere e che da sola non basta "a far crescere la fede". "La presenza di Dio - ha spiegato ancora il Papa teologo - si manifesta in modo particolarmente chiaro nei santi che ci mostrano che e' possibile e che e' bene vivere in modo radicale il rapporto con Dio, mettere Dio al primo posto e non come una realta' tra le altre". "I santi - ha concluso - ci rendono evidente il fatto che Dio per primo si e' rivolto verso di noi, in Gesu' Cristo si e' manifestato e si manifesta a noi".

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2 commenti:

Alessandra Mirabella ha detto...

"dizionario" casomai Lezionario! Izzo, Izzo :-)

Anonimo ha detto...

C´è un poco di delusione, perché, oltre ai posti limitati in piazza, erano stati organizzati altri 30.000 posti di public viewing e si sono fatte vive circa 300 persone.
Ma conoscendo la scarsa pubblicità che hanno dato all´evento e dato il fatto che se il Papa me lo devo vedere in tv, me lo guardo da casa, non c´era da aspettarsi altro.
Dal momento che l´organizzazione ha tentato dall´inizio di tenere bassa l´attenzione e i numeri (a Friburgo per accedere al luogo della messa bisognerà percorrere alcuni km a piedi e di mattino presto, con svantaggio di famiglie con bambini e persone anziane), i numeri sono strabilianti!

jacu