CONGRESSO EUCARISTICO: DOCUMENTO FINALE, UNA SOSTA PREZIOSA
Salvatore Izzo
(AGI) - Ancona, 12 set.
Il Congresso Eucaristico Nazionale "non e' stata una parentesi o una distrazione, ma una sosta preziosa" per i cattolici italiani - che hanno partecipato in 100 mila ai diversi appuntamenti nelle 5 citta' delle Marche che hanno ospitato il raduno e si sono ritrovati ieri con Benedetto XVI all'area Fincantieri del porto di Ancona - che vogliono tornare ad essere "testimoni di speranza negli ambiti della vita quotidiana".
"Ritorneremo - si legge nel documento finale diffuso oggi della Cei - nelle nostre Chiese particolari, in comunione con i nostri Pastori, pronti a dare testimonianza della pluralita' e ricchezza delle diverse realta' ecclesiali, e insieme dell'unita' che le mette in cammino con Colui che il Signore ha chiamato a presiedere la carita' di tutti, come successore dell'Apostolo Pietro".
Il documento, in forma di preghiera invoca: "Resta con noi Signore perche' si fa sera e il giorno e' ormai al tramonto.
Tu ci sei necessario, o Signore, lungo la via, nella cura degli affetti e delle fragilita', nella salute e nella malattia, nel lavoro e nella festa, nella scuola e nell'educazione, nell'accoglienza e nell'impegno per il bene comune.
Tu sei la nostra via e la meta del nostro cammino".
I partecipanti al Congresso Eucaristico Nazionale chiedono infine la protezione di "Maria, Regina dei Santi" sulla citta' di Ancona, "tesa alla conquista della terra e del mare, mediante il suo sapere e il suo lavoro, ma in difficolta', come altre, per il pane di ogni giorno, e, tuttavia, risoluta a creare una societa' che viva di sapienza, di giustizia e di pace,
avida percio' di avere in dono questi tesori spirituali", una citta', continua il testo, "che ha eretto sul monte la Cattedrale, il suo vanto e il suo cuore", e "sulle nostre citta' affidando - si legge infine - alla tua intercessione il cammino del decennio per educare alla vita buona del Vangelo questa nostra generazione, perche', anche se indaffarata e immemore,
di Cristo vuole essere e vivere".
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CRISI: BAGNASCO, SERVE ALLEANZA TRA GENERAZIONI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 12 set.
Per uscire dalla crisi e garantire un futuro sereno al Paese, serve "un patto d'alleanza tra le generazioni sia a livello educativo che lavorativo, civile, sociale".
Lo afferma il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, commentando l'appello lanciato ieri dal Papa a Ancona.
"Questo patto di alleanza - spiega il presidente della Cei - richiede una grande attenzione da parte dei responsabili sia a livello nazionale, locale, ma sia anche a livello europeo, mondiale perche' le generazioni diverse non rimangano senza lavoro e senza le giuste aspettative per ciascuno e per le famiglie". Secondo il cardinale Begnasco, "questo vuol dire equilibrio richiede un orizzonte di attenzione di intelligenza di responsabilita' e di saggezza che non e' facile, ma che comunque e' possibile ed e' un dovere per tutti".
In diretta questa mattina nel corso della prima puntata del programma "Prima di Tutto", le “morning news” di Radio Uno, il presidente della Cei sottolinea anche la scelta della Chiesa Italiana di portare 100 mila cattolici nell'area Fincantieri del porto di Ancona per l'incontro con il Papa a conclusione della grande kermesse del Congresso Eucaristico.
"Questo luogo - spiega Bagnasco - e' stato scelto appositamente per dare un segnale simbolico della presenza della Chiesa e una presenza positiva proprio la' nel cuore di un problema come quello del lavoro, in particolare in questo momento per Ancona e la Fincantieri che tutti conosciamo".
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