venerdì 23 settembre 2011

I giornali tedeschi ribaltano i giudizi della vigilia, dallo scetticismo all'entusiasmo (R.V.)

I giornali tedeschi ribaltano i giudizi della vigilia, dallo scetticismo all'entusiasmo

Il primo giorno di visita del Papa in Germania si segnala anche per un “fenomeno” che sta diventando consueto in seno ai media internazionali: spesso critici alla vigilia di una visita apostolica e poi pronti a dedicare allo stesso evento pagine e titoli positivi. Ce ne parla Alessandro De Carolis:

“Discorso del secolo”, “impressionante” senza essere “fondamentalista”; quella del Papa una visita che diventa un pezzo di “buona storia democratica” della Germania. Con l’arrivo del Papa, sui giornali tedeschi lo scetticismo del giorno prima si è trasformato nell’entusiasmo del giorno dopo.
Oltre al “flop” delle proteste antivaticane di Berlino, e alla in fondo non così eclatante defezione dei parlamentari al Bundestag, quotidiani come la Frankfurter Allgmeine Zeitung, di linea liberal-conservatrice, ha definito quello pronunciato da Benedetto XVI davanti al parlamento tedesco il “discorso del secolo”. Der Spiegel – tra le voci “contro” della vigilia – ha parlato di un Papa delle sorprese e convincente, condensando nella cronaca del viaggio le testimonianze, tante e belle, raccolte durante la Messa: quelle di persone con un passato di sofferenze che nella Chiesa hanno trovato la pace e non un luogo dal quale fuggire, e dunque per nulla scandalizzate dal peso degli scandali, ma capaci di avere un’esperienza di fede libera e non condizionata dai clamori.

Tra gli entusiasti anche la Bild: 5 pagine solo al primo giorno di viaggio, quasi un record. Il giornale liberale di sinistra, la Suddeutsche Zeitung, è rimasta invece colpita dall’atteggiamento umile del Papa: la sua visita al Bundestag – scrive – ha avuto grande attenzione e il merito è tutto del protagonista. Quello al Bundestag, commenta, è stato “impressionante, grande, filosofico, umano. Un discorso complesso ma semplice nel suo messaggio, fondamentale ma non fondamentalista”. Anzi, dà dell’intollerante a chi critica pregiudizialmente Benedetto XVI. Die Welt concorda sul fatto che il Papa è riuscito a stupire fedeli e avversari. L’unica critica del giorno dopo arriva dal Tageszeitung, giornale berlinese di sinistra, convinto che il Papa non avesse nulla da dire. E tuttavia il suo editoriale nella parte conclusiva è sorprendente: il discorso di Benedetto XVI al Bundestag – si riconosce – è stato un buon momento della storia democratica della Germania.

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1 commento:

mariateresa ha detto...

Su Die Welt si dice che ai vespri sono presenti 90.000 persone

http://www.welt.de/politik/specials/papst/article13616278/90-000-Glaeubige-warten-in-Etzelsbach-auf-den-Papst.html

siccome i dati sulle presenze durante questi viaggi sono molto buoni si dirà che è un fatto non significativo.
Se al contrario i dati fossero stati negativi ci avrebbero fatto degli speciali con toni sussiegosi alla ve l'avevo detto io.
Sto cominciando a pensare che nei media attuali prevalgano le macchiette.