domenica 11 settembre 2011

Il Papa: Il potere dell'economia non basta per guidare la società. Oltre 100mila i fedeli alla messa

Il papa durante la Messa: "Il potere dell'economia non basta per guidare la società"

Oltre 100mila i fedeli alla messa celebrata davanti a tanti operai di aziende in crisi e allo loro famiglie

Ancona, 11 settembre 2011 - Benedetto XVI e’ giunto ad Ancona, dove oggi chiudera’ il Congresso Eucaristico. Lavoro e famiglia i due temi principali che faranno da filo conduttore della giornata. Stamani alle 10 il Papa presiedera’ la messa nell’area del cantiere navale, poi si spostera’ nel centro pastorale di Colle Ameno, dove pranzera’ con alcuni poveri assistiti dalla Caritas e una rappresentanza di operai in cassaintegrazione, tra cui un gruppo di Fincantieri e uno di Merloni. Nel pomeriggio, alle 17, incontrera’ famiglie e parroci nel duomo di San Ciriaco e poi, a seguire, in piazza Plebiscito, 500 giovani fidanzati.
Sono oltre 100 mila i fedeli presenti per assistere alla messa che il Papa celebrerà con 200 vescovi italiani.
La visita di Benedetto XVI e’ iniziata questa mattina alle 9,45 sul molo Wojtyla del Porto cittadino dove e’ atterrato l’elicottero dell’Aviazione Militare che ha portato il Pontefice. Ad accoglierlo c’era il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e i cardinali Angelo Bagnasco, presidente della Cei, e Giovanni Battista Re, legato pontificio per il Congresso Eucaristico Nazionale. Con il Pontefice hanno viaggiato il sostituto della segreteria di Stato, arcivescovo Angelo Giovanni Becciu, e il segretario particolare, monsignor Georg Gaeswein. Con Papa Ratzinger sulla papamobile e’ pero’ salito l’arcivescovo di Ancona, monsignor Edoardo Menichelli.
Lo stabilimento Fincantieri di Ancona, dove oggi Benedetto XVI celebra la messa conclusiva del XXV Congresso Eucaristico nazionale, e' uno degli otto siti produttivi in Italia della societa' cantieristica erede della grande tradizione italiana in campo navale e tra i principali gruppi navalmeccanici al mondo. Il cantiere, investito dalla crisi del settore, ha 550 dipendenti su 580 in cassa integrazione. Ma proprio in questi giorni l'amministratore Giuseppe Bono ha annunciato che il lavoro riprendera' ad ottobre con nuove commesse.
LE PAROLE DI BAGNASCO
“La perdita della fede va di pari passo con il venir meno di un’autentica sensibilita’ per il bene comune. Al contrario, proprio l’incontro con Gesu’ Cristo trasforma dal di dentro l’esistenza di ciascuno ed e’ capace di rinnovare la vita di tutti”. Il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, ha riassunto cosi’ al Papa, nel saluto che ha preceduto oggi la celebrazione conclusiva del Congresso Eucaristico Nazionale, il messaggio che giunge da questa grande kermesse che nelle cinque citta’ delle Marche che hanno ospitato i lavori ha visto oltre 100 mila partecipanti e che, secondo Bagnasco, ha avuto “il merito di far riscoprire e gustare al popolo cristiano, qui convenuto numeroso da tutte le Chiese che sono in Italia, il mistero dell’Eucaristia che e’ ‘il principio causale della Chiesa’, cioe’ l’alimento che la sostiene nel suo cammino attraverso il tempo”. “In particolare - ha tenuto a rilevare il porporato - si e’ sottolineato il legame inscindibile tra l’Eucaristia e la vita quotidiana, perche’ uno degli effetti piu’ insidiosi della secolarizzazione e’ quello di relegare la fede cristiana ai margini dell’esistenza, quasi sia inutile e sterile per la vita concreta”. Secondo Bagnasco, “il fallimento di questo pregiudizio che riduce la fede ad un fatto privato e ininfluente rispetto ai problemi e alle attese della gente, e’ sotto gli occhi di tutti”.
L'OMELIA DEL PAPA DURANTE LA MESSA
Benedetto XVI ha condotto una riflessione sull’eucarestia e sul suo significato nella vita quotidiana, anche e soprattutto nell’attuale momento storico e in questa fase di crisi economica e di valori. L’Eucaristia sostiene e trasforma l’intera vita quotidiana’’, e ‘’ci strappa dal nostro individualismo’’, ha detto il Papa.
‘’Chi sa inginocchiarsi davanti all’Eucaristia, chi riceve il corpo del Signore - ha rimarcato - non puo’ non essere attento, nella trama ordinaria dei giorni, alle situazioni indegne dell’uomo, e sa piegarsi in prima persona sul bisognoso, sa spezzare il proprio pane con l’affamato, condividere l’acqua con l’assetato, rivestire chi e’ nudo, visitare l’ammalato e il carcerato’’. La ''forza del potere e dell'economia'' non sono sufficienti da sole a organizzare le societa': ''l'uomo cade spesso nell'illusione di poter trasformare le pietre in pane'', ma non si possono mettere da parte Dio, i valori, l'etica, confinandoli al privato, e ''certe ideologie'' che hanno tentato di farlo, cercando solo di assicurare ''a tutti sviluppo'' e ''benessere materiale'', hanno fallito, dando agli ''uomini pietre al posto di pane''.''Dopo aver messo da parte Dio, o averlo tollerato come una scelta privata che non deve interferire con la vita pubblica - sono state le parole del Papa - certe ideologie hanno puntato a organizzare la societa' con la forza del potere e dell'economia. La storia ci dimostra, drammaticamente, come l'obiettivo di assicurare a tutti sviluppo, benessere materiale e pace prescindendo da Dio e dalla sua rivelazione si sia risolto in un dare agli uomini pietre al posto del pane''. ''Il pane, cari fratelli e sorelle - ha sottolineato Benedetto XVI - e' 'frutto del lavoro dell'uomo', e in questa verita' e' racchiusa tutta la responsabilita' affidata alle nostre mani e alla nostra ingegnosita'; ma il pane e' anche, e prima ancora, 'frutto della terra', che riceve dall'alto sole e pioggia: e' dono da chiedere, che ci toglie ogni superbia e ci fa invocare con la fiducia degli umili: 'Padre dacci oggi il nostro pane quotidiano''.

http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/2011/09/11/578979-congresso_eucaristico.shtml

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