Il Papa partito per Berlino parole e gesti per unire
Salvatore Mazza
Sarà l’inedita visita, con discorso, al Parlamento tedesco, a dare subito, oggi pomeriggio, il senso della visita di quattro giorni che Benedetto XVI inizia stamattina, volando da Roma a Berlino per un viaggio che, oltre che nella capitale tedesca, lo porterà a toccare Erfurt e Friburgo.
Un evento denso di appuntamenti, con ben diciotto discorsi in agenda, e per la prima volta - dopo Colonia nel 2005 e la Baviera l’anno successivo – classificato come "Visita di Stato". E proprio il Castello di Bellevue, residenza del Presidente federale Christian Wulff, sarà la prima tappa berlinese di Papa Ratzinger. Qui infatti si svolgerà la cerimonia di benvenuto (e non all’aeroporto di Tegel, dove avverrà solo un’accoglienza ufficiale), e qui, subito dopo, il Pontefice avrà un incontro privato col Presidente.
Da Bellevue Benedetto XVI si sposterà quindi presso la nunziatura apostolica, dove prima di pranzo è in programma un colloquio privato con la cancelliera Angela Merkel. Nel pomeriggio, dopo il pranzo con il seguito papale nell’Accademia cattolica di Berlino, Benedetto XVI si recherà in visita al Parlamento federale nel Reichstag, dove pronuncerà forse il più atteso dei discorsi previsti. Sarà la prima volta che Papa Ratzinger parlerà davanti a un parlamento nazionale (vi erano stati due precedenti con Giovanni Paolo II, a Varsavia e a Montecitorio); salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, all’evento non parteciperanno un centinaio di deputati di Spd, Verdi e Linke (i cui posti, secondo notizie di stampa, potrebbero essere occupati da ex parlamentari).
Un "boicottaggio" che proprio ieri il ministro degli Interni Hans-Peter Friedrich ha definito «totalmente inadeguato», oltre che una «mancanza di rispetto» verso il presidente del parlamento Rober Lammer, che ha rivolto l’invito al Papa. In una sala dello stesso Reichstag, al termine, il Pontefice incontrerà i rappresentanti della comunità ebraica, e quindi si sposterà nell’Olympiastadion, dove celebrerà la messa. Venerdì mattina, sempre a Berlino, il Papa incontrerà gli esponenti musulmani (religione che oggi conta il 5% dei credenti in Germania), dopo di che ripartirà da Tegel.
Seconda tappa sarà Erfurt, nell’ex Ddr, che insieme a quella successiva Friburgo, il giorno ancora successivo, sarà scandita da una serie di incontri altamente significativi dal punto di vista ecumenico, con i rappresentanti della Chiesa evangelica tedesca e quelli delle Chiese ortodosse. In particolare, a Erfurt , capitale della Turingia dove studiò Martin Lutero, Papa Benedetto XVI affronterà l’appuntamento ecumenico per eccellenza proprio presso l’ex Convento degli Agostiniani, dove incontrerà i rappresentanti della Chiesa evangelica, e parteciperà ad una celebrazione ecumenica alla presenza di circa 300 persone, nel corso della quale verrà data lettura di un salmo della Bibbia nella traduzione di Lutero. Nel pomeriggio la visita al Santuario mariano di Etzelsbach, un luogo caratterizzato in modo particolare dalle persecuzioni comuniste contro i cristiani.
Ultima tappa del viaggio sarà la diocesi di Friburgo, in un’area della Germania fortemente cattolica, dove il Papa incontrerà l’ex cancelliere tedesco Helmut Kohl, uno dei principali protagonisti del processo di riunificazione tedesca. A Friburgo sarà importante e significativo l’incontro con il Comitato centrale dei cattolici tedeschi (Zentralkomitee der deutschen Katholiken - ZdK) che rappresenta una lunga tradizione dell’apostolato dei laici in Germania, mentre il momento conclusivo sarà dedicato da Benedetto XVI ai giovani che, provenienti da tutta la Germania, daranno vita a una veglia di preghiera.
© Copyright Avvenire, 22 settembre 2011
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