mercoledì 14 settembre 2011

Il Papa: Quando l'uomo diventa brutale e aggredisce il fratello, qualcosa di animalesco prende il sopravvento in lui. Benedetto XVI ricorda il Congresso Eucaristico e la prima Beata calabrese (Izzo)

PAPA: NELLA VIOLENZA QUALCOSA DI ANIMALESCO PRENDE SOPRAVVENTO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 set.

"Quando l'uomo diventa brutale e aggredisce il fratello, qualcosa di animalesco prende il sopravvento in lui: sembra perdere ogni sembianza umana".
Benedetto XVI ha evocato all'Udienza Generale - tenuta in Vaticano, dove e' rientrato per qualche ora proprio per incontrare i fedeli - le zone d'ombra della condizione umana per ricordare che "la violenza ha sempre in se' qualcosa di bestiale e solo l'intervento salvifico di Dio puo' restituire l'uomo alla sua umanita'".
A suggerire queste considerazioni e' stato il salmo 22, "uno tra i piu' pregati e studiati di tutto il Salterio", che il Papa teologo ha commentato presentandone il protagonista come "un innocente perseguitato e circondato da avversari che ne vogliono la morte; ed egli ricorre a Dio in un lamento doloroso che, nella certezza della fede, si apre misteriosamente alla lode". "Nella sua preghiera - ha rilevato Joseph Ratzinger - la realta' angosciante del presente e la memoria consolante del passato si alternano, in una sofferta presa di coscienza della propria situazione disperata che pero' non vuole rinunciare alla speranza.
Il suo grido iniziale e' un appello rivolto a un Dio che appare lontano, che non risponde e sembra averlo abbandonato". Ma "Dio tace e questo silenzio lacera l'animo dell'orante, che incessantemente chiama, ma senza trovare risposta".
"I giorni e le notti si succedono, in una ricerca instancabile di una parola, di un aiuto che non viene; Dio sembra cosi' distante, cosi' dimentico, cosi' assente. La preghiera chiede ascolto e risposta, sollecita un contatto, cerca una relazione che possa donare conforto e salvezza".
Quando Dio non risponde, ha osservato il Pontefice, "il grido di aiuto si perde nel vuoto e la solitudine diventa insostenibile". Tuttavia il salmista continua a invocare il Signore: "Non puo' credere che il legame con il Signore si sia interrotto totalmente; e mentre chiede il perche' di un presunto abbandono incomprensibile, afferma che il 'suo' Dio non lo puo' abbandonare".

© Copyright (AGI)

PAPA: RICORDA CONGRESSO EUCARISTICO E PRIMA BEATA CALABRESE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 set.

"Subito dopo il Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona, la Chiesa che e' in Italia, gioisce per l'elevazione alla gloria degli altari di un'anima eminentemente eucaristica". Benedetto XVI ha commentato cosi' la beatificazione - oggi a Cosenza - di suor Elena Aiello, la prima suora calabrese giunta a questo traguardo.

© Copyright (AGI)

Nessun commento: