giovedì 8 settembre 2011

L'Avvenire di Radio Radicale (Riccardo Cascioli)

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Laura.
Senza parole...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

A quanto pare i radicali emanano un fascino diabolico e ci sono quei cattolici che, come perocotte, ci cascano. Pensa a cosa succede quando Giacinto detto Marco si mette a scioperare, tutti in fila all'ospedale a supplicarlo di smettere. E il vecchio satanasso lo sa e magari, tra se e se, se la ride.
Alessia

Anonimo ha detto...

Sviluppi sul caso Maciel. Spunta un figlio illegittimo che accusa il Vaticano di aver ignorato per anni le malefatte di Maciel. Nulla che non si sapesse.
http://www.courant.com/community/hamden/hc-priest-abuse-0908-20110907,0,5330183.story
Alessia

don Marco (dietologo) ha detto...

diciamo che digiuna, digiuna, e mai dimagrisce..... questo si che è diabolico

raffaele ibba ha detto...

Fuori dalle chiacchiere.
Levare i contributi pubblici a Radio Radicale significa spegnerla.
Si può non essere d'accordo con lo stile e con le opinioni politiche, ma non si può voler spegnere una voce di parte. Su questa questione ha ragione Tarquinio ed alla Bussola sono "ipocriti" nel senso del Vangelo.
Marco Pannella ha esercitato, da solo o quasi, un ruolo politico che molti altri non hanno esercitato. Ad iniziare dall'attuale presidente del Consiglio.
Questo ruolo politico è discutibile quanto si vuole, ma è fonte di libertà, per chi ne vuole o ne sa approfittare.
Dovete smetterla di vedere Cristo solo nelle parti di destra dell'agone politico italiano e mondiale.

Gesù Cristo è dalla parte dei poveri e degli sconfitti, dei pubblicani e delle prostitute che ci precedono nel Regno dei cieli, e questo senza alcuna, e neppure minima o fragile o occasionale, accezione politica.
Leggere la "lettera a Filemone" di Paolo di Tarso. Sarebbe curioso scriverla ora per vedere come viene collocata politicamente.

ciao
r

medievale ha detto...

Pannella addirittura una fonte di libertà: e che sarà mai, la vasca di Siloe? la libertà delle sue iniziative politiche la esercita in quanto vive in uno stato libero e democratico, quindi la fonte la vedo più che altro nel nostro sistema costituzionale che, per quanto vituperato da molti, assicura la libera espressione di idee opposte.

Fabiola ha detto...

@ciao r
"Dovete smetterla...
Fuori dalle chiacchiere..."

Il tono dei tuoi post "gronda buonismo da tutti gli artigli". Non è mia ma "quanno ce vo' ce vo'".
Non so gli altri ma io sono un po' stufa del tono, delle citazioni evangeliche ad usum delphini e pure dei consigli per letture che dovrebbero riportarci sulla buona strada. Mi tocca sottolinearlo, si tratta dello stile consueto dei cristiani dialoganti e in ascolto di tutti.
Nel merito Radio Radicale prende già contributi pubblici come tutti gli organi di partito ma, evidentemente, vuole essere finanziata in toto da soldi pubblici mentre inveisce contro l'8x 1000 alla Chiesa Cattolica, democraticamente ripartito.
Io non mi sento di dovere ai radicali neanche uno spicchio della mia libertà. Se per te è diverso finanziali.

gemma ha detto...

Pannella non è di sinistra, è un liberal. Infatti ha sostenuto anche il governo berlusconiano quando gli è convenuto. Radio radicale è una voce importante, senza dubbio, onestamente nei suoi archivi sbircio spesso anch'io, ma le maggiori battaglie contro la Chiesa, non sempre bonarie, sono partite da lì. Gesù Cristo è dalla parte dei peccatori, delle prostitute, ma non mi pare volesse che continuassero a perseverare, eleggendo a simbolo il riconoscimento della bontà nel farlo. Era misericordioso, perdonava, guariva ma ammoniva e non giustificava, e chi lo seguiva lasciava tutto e cambiava. Non raccoglierei mai firme per far chiudere radio radicale, anche se loro altre radio le spegnerebbero volentieri, ma nemmeno per finanziarla. Ma tant'è, col vittimismo vincerà anche questa battaglia, e lo faranno senatore a vita Pannella. Si può provare simpatia per il personaggio e ammirare la sua perseveranza, ma far diventare un mito il suo ruolo politico e la sua idea di libertà significa anche dare un certo segnale alla società e a ciò che si vuole che diventi.
Non è poi che essere contro Pannella significhi sempre essere pro Berlusconi ehhh...più che la parte politica credo sia in gioco proprio il senso della vita e di ciò che è libertà per l'uomo. E non capire questo riducendo tutto sempre destra e sinistra (per personaggi mai politicamente inquadrabili come i radicali, poi), mi pare riduttivo