Venerdì sera a Erfurt
L’incontro di Benedetto XVI con alcune vittime di abusi
Gianluca Biccini
«Commosso e fortemente scosso» dalla loro sofferenza, Benedetto XVI ha incontrato venerdì sera a Erfurt, un gruppo di vittime di abusi sessuali commessi da sacerdoti o da impiegati ecclesiastici: due donne e tre uomini, provenienti da diverse parti della Germania, con i quali si è intrattenuto per circa mezz’ora nel seminario locale, al ritorno dalla celebrazione mariana presieduta a Etzelsbach.
I cinque erano accompagnati dal vescovo di Treviri, Stephan Ackermann, responsabile per la Conferenza episcopale tedesca del trattamento degli abusi sessuali, e da alcune persone impegnate nel campo della prevenzione e della salvaguardia dei giovani, che prima di lasciare il seminario di Erfurt sono state salutate dal Papa.
Secondo quanto riferito dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede, il gesuita Federico Lombardi, l’incontro si è svolto in un clima «molto comunicativo, molto sereno». La nota prosegue poi sottolineando che «Il Santo Padre ha espresso la sua profonda compassione e il suo profondo rammarico per tutto ciò che è stato commesso nei loro confronti e delle loro famiglie». Il Pontefice ha anche «assicurato i presenti che a quanti hanno responsabilità nella Chiesa sta molto a cuore affrontare accuratamente tutti i crimini di abuso ed essi si impegnano a promuovere misure efficaci per la tutela di bambini e giovani». Infine il comunicato si conclude con l’assicurazione che Benedetto XVI «è vicino alle vittime» e manifesta «la propria speranza che Dio misericordioso, Creatore e Redentore di tutti gli uomini, voglia sanare le ferite delle persone abusate e donare loro pace interiore».
Quello di venerdì sera in Germania è stato il quinto di analoghi incontri svoltisi durante i viaggi internazionali di Papa Ratzinger, dopo i precedenti negli Stati Uniti (aprile 2008), in Australia (luglio 2008), a Malta (aprile 2010) e nel Regno Unito (settembre 2010). Come sempre è avvenuto lontano dai riflettori, nello stile di riservatezza voluto da Papa Ratzinger in queste circostanze.
L’attenzione del Pontefice per lo scandalo degli abusi, del resto, è talmente evidente che anche nel volo verso Berlino, all’inizio di questo viaggio, anticipandone i temi più significativi aveva affrontato la spinosa questione di chi scandalizzato dagli abusi decide di lasciare la Chiesa.
(©L'Osservatore Romano 25 settembre 2011)
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