martedì 13 settembre 2011

L’unità nel pensiero liturgico di Joseph Ratzinger

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Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

L’unità nel pensiero liturgico di Joseph Ratzinger

Quale fu il clima in cui nacque e si sviluppò il pensiero teologico di Joseph
Ratzinger?
Quali sono le basi e le linee guida di questo pensiero? Cosa spinse
Ratzinger nella sua ricerca? E ancora: può un teologo parlare di liturgia? Qual è la
“lettura” corretta del pensiero liturgico di Ratzinger? Queste sono alcune delle
domande che affiorano considerando i suoi contributi alla scienza liturgica. C’è chi lo
situa su una linea di fedele interpretazione dello spirito del Concilio Vaticano II
contro molti abusi causati da un rinnovamento liturgico male interpretato; altri invece
lo considerano attestato su una posizione “tridentina”.
Questo lavoro esplora un argomento non ancora sufficientemente studiato e
approfondito, vale a dire la teologia liturgica di Joseph Ratzinger.
Il suo pensiero
liturgico è profondamente legato alla logica della sua riflessione teologica che, come
traspare dai suoi scritti, è anzitutto motivata e guidata dal grande desiderio della
salvezza delle anime: non lasciare l’uomo in balìa di se stesso.
La liturgia per Ratzinger è di per sé espressione di unità, ha una sua unità
interna e cerca la comunione con Dio, fondamento dell’unità dell’uomo in se stesso e
della Chiesa. L’intenzione principale delle sue riflessioni sulla liturgia non è dunque
di proporre soluzioni e tanto meno di tornare all’antico con opere di restaurazione
anticonciliari, ma di ancorare la liturgia al suo fine essenziale: portare l'uomo
all'incontro con Dio.

Ricardo Reyes, nato a Grenoble nel 1974, è dal 2003 presbitero della diocesi di
Roma. Ha conseguito il dottorato in Sacra Liturgia presso il Pontificio Istituto
Liturgico di Sant’Anselmo a Roma, con la tesi che viene qui pubblicata. Attualmente
svolge il suo ministero pastorale nella Parrocchia di San Basilio a Roma.

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