Navata open air per Benedetto XVI
Edoardo Danieli
Ancona Un elicottero vola sul Guasco, il centro storico di Ancona, a ridosso del porto. Sulla banchina, le forze dell’ordine provano, per l’ultima volta, le posizioni. Alla Mole fervono gli arrivi di troupe televisive da tutto il mondo mentre, sull’altro lato del pentagono, in fila si aspetta di entrare alla mostra “Alla mensa del Signore”. Dall’alto, sopra tutti, San Ciriaco, la cattedrale bimillenaria, sorride. Tre anni di lavoro - tanto è durata la preparazione del Congresso eucaristico - finiscono in un fine settimana da grandi numeri per il capoluogo di regione. Ventimila persone oggi, settantamila domani, due giorni di appuntamento e il clou con la messa di Papa Benedetto XVI, nel cantiere dorico, nel decimo anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle. Oggi ci sarà una sorta di prova generale con l’afflusso dei partecipanti al convegno delle famiglie, che dal Palarossini raggiungeranno la Fincantieri. Domani cancelli della Fincantieri aperti fin dalle 6 del mattino nello scalo, traffico marittimo e aereo sospesi, centro storico off limits alle auto.
La sicurezza
Alla messa del Papa sono attese circa 70 mila persone. Ci saranno esponenti del governo, personalità politiche, i partecipanti al Congresso eucaristico nazionale e semplici cittadini. La sovrapposizione con l’anniversario di New York ha reso ancora più strette le maglie della sicurezza, già imponenti per la visita del Pontefice. Quasi 800 gli agenti della Polizia di Stato, i carabinieri, i finanzieri e gli uomini dei corpi specializzati (dai tiratori scelti ai sommozzatori, agli addetti ai controlli antiesplosivo) che fino a domani si alterneranno nella bonifica delle zone della città toccate dal corteo papale e nella vigilanza durante la celebrazione eucaristica e i due appuntamenti del pomeriggio in Duomo. A questo contingente si aggiungono gli uomini della Polizia municipale, e di Vigili del fuoco e Capitaneria di porto. Due motovedette, un elicottero e una squadra subacquea presidieranno lo specchio di mare dietro il palco per tutta la durata della cerimonia. La sicurezza riguarda anche l’accoglienza: i carabinieri del Nas hanno effettuato controlli preventivi in hotel, ristoranti e bar della zona del porto per verificare che tutto fosse a posto. Rilevati solo piccoli peccati veniali.
Il programma
Il Papa atterrerà con un elicottero dell’Aeronautica militare direttamente in porto, e raggiungerà in papamobile il grande palco allestito per la messa, probabilmente facendo un giro fra i settori della maxi navata open air. Ad accoglierlo per conto del Governo italiano ci sarà il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, accompagnato dalle autorità. Tra i big della politica che dovrebbero assistere alla messa ci sono tra gli altri Pier Ferdinando Casini, Angelino Alfano, Pierluigi Bersani, Francesco Rutelli. Al termine della messa, che inizierà alle 10, è previsto il sorvolo della Frecce Tricolori sull'area portuale.
Dopo l’Angelus, il pontefice si sposterà nella sede del Cen a Colle Ameno, per il pranzo con un gruppo di operai, poveri, cassintegrati e detenuti. A tavola col Papa ci saranno cinque poveri assistiti dalla Caritas, delegati della rappresentanze sindacali di Fincantieri, della Antonio Merloni, della Bunge, lavoratori della Upper, del Mercatone Zeta, della Accenture e alcuni di precari del pubblico impiego.
Nel pomeriggio, la seconda parte della visita sarà incentrata sui temi della famiglia e dei giovani. Alle 17, nella cattedrale di San Ciriaco, Benedetto XVI incontrerà famiglie e sacerdoti e terrà loro un discorso. Quindi, poco prima delle 18 si sposterà in piazza Plebiscito, ultimo momento della giornata anconetana, dove ci saranno 500 coppie di fidanzati vicine al matrimonio. Anche questo momento è una novità: è la prima volta, infatti, che viene organizzato un incontro di questo tipo. A rivolgere un saluto al Papa a nome di tutti saranno Massimiliano Bossio, un volontario che fa parte dell’Azione Cattolica, e Fabiana Frapiccini, che a ottobre diventerà sua moglie.
© Copyright Corriere Adriatico, 10 settembre 2011
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