mercoledì 14 settembre 2011

Per la "Santa Sede" non meglio identificata siamo di fronte ad una azione giudiziaria "paradossale". Il commento di Vecchi

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Ottimo davvero oggi Gian Guido Vecchi e, piu' in generale, il Corriere della sera, che da' voce a tutte le campane e non sono a quelle che suonano in una sola direzione.
Trovo comunque agghiacciante che questa "Santa Sede" non meglio identificata decida di difendere il Papa in via ufficiosa, senza metterci la faccia.
Ratzinger ha fatto piu' di ogni altro nella storia contro i pedofili?
E' la pura e semplice verita', solo che si dovrebbe trovare il coraggio di scrivere questa frase lapidaria in un documento ufficiale e non in un articolo. Qualcuno in "Vaticano" dovrebbe metterci la faccia e invece ci si continua a nascondere dietro al dito dell'anonimato.
L'occasione per mettere i puntini sulle "i" poteva essere la risposta all'Irlanda, ma si e' preferito sorvolare sul ruolo fondamentale di Ratzinger, cardinale e Papa. Non solo: non si sono nemmeno pretese le scuse del premier irlandese che cito', a casaccio, un testo dell'attuale Pontefice.
Un'altra occasione (andata sprecata) poteva essere ieri: si poteva pubblicare un bel comunicato per ricordare quanto fatto da Papa Benedetto XVI. Si e' preferito, invece, rispondere con il silenzio che vale, per me, piu' di mille parole.
Detto questo, sono profondamente grata a Gian Guido Vecchi. Al momento e' il vaticanista della carta stampata che spicca per onesta' intellettuale
.
R.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

paradossale o non paradossale, intanto i grandi politici irlandesi si sentiranno rafforzati nelle loro critiche, da cui non hanno desistito, alla faccia delle 20 paginone che non ha letto nessuno. Mentre questa notizione su tutte le prime pagine, almeno italiane!

Raffaella ha detto...

Esattamente!
R.

Anonimo ha detto...

Comunque io sui media tedeschi non leggo nulla e mi pare strano che non approfittino di questa storia.

Qualche tempo fa avevo letto, sui media tedeschi, di un´azione analoga.
Potrebbe trattarsi di una notizia non nuovissima, rispolverata in Italia visto che inizia questo fantomatico tour?

Jacu

Raffaella ha detto...

La denuncia e' stata depositata ieri.
Forse in Germania temono l'effetto boomerang: quello per cui piu' si attacca il Papa e piu' fedeli accorrono :-)
R.

Anonimo ha detto...

Non ci sono, oggi, i colloqui con la FSSPX?

Raffaella ha detto...

Oggi o domani...il che spiega molti atteggiamenti.
R.

mariateresa ha detto...

io mi ricordo bene prima del viaggio a Londra iniziative di questo tipo ventilate e minacciate. Anche nel blog di Thompson interveniva in continuazione una certa Maureen (sempre legata a una associazione delle vittime, ma non mi ricordo se era lo SNAP) a minacciare proprio un'azione come questa.
No, non è nuova questa faccenda: l'hanno tenuta al calduccio pronta a scattare quando poteva essere utile.
Anche in Belgio c'è un'iniziativa analoga solo che hanno aderito poche vittime.
Io credo che il viaggio in Germania abbia galvanizzato i biliosi e quelli che non hanno niente da perdere.E sono partite delle inziative a catena.
Con una nota: adesso nel mondo cattolico andiamo a contarci. Un conto è mescolare la polenta delle riforme, un conto è tifare per l'incriminazione del Papa.
Forse il Signore vuole fare chiarezza.Per questo ho apprezzato Vidal.Quanto alla Santa Sede io credo che si stiano grattando la pera perchè se è vero quello che dice Vecchi, non se lo aspettavano.E questo è male perchè , ripeto, non è la prima volta che sento queste solette e c'è persino un libro pubblicato di recente.
Ma non ho, pesonalmente, intenzione di bastonare la Santa Sede.E questo semplicemente perchè non mi dà nessun sollievo.
Quello che voglio fare è andare a testa alta a dire la mia.

medievale ha detto...

carissima Raffaella, sono passati i tempi in cui il Vaticano "ci metteva la faccia". Anni fa ricordo, ad esempio, "un" cardinale (non ci sono più i cardinali di una volta, eh) che sosteneva lunghe conferenze stampa per chiarire il contenuto dei più importanti atti del magistero dell'oggi beato Karol Wojtyla, in modo che non ci fossero fraintendimenti o fantasiose interpretazioni mediatiche, e quando proprio il mondo non riusciva a digerire il dogmatico boccone, era sempre quel cardinale che si prendeva pure la responsabilità, le critiche e gli insulti. Oggi non ci si sogna neppure di vedere un cardinale o un vescovo arrivare a tanto, ci mancherebbe, ma almeno una piccola operazione-verità, dare almeno a Ratzinger quello che è di Ratzinger? Su, che potete farcela: due righe di comunicato in cui la SAnta Sede, formalmente, prende atto della denuncia, replica brevemente copia-incollando la monumentale cronologia di questo blog (è già tutto scritto) e si riserva di presentare ulteriori osservazioni (magari non proprio la vigilia di Natale, facciamo almeno per HAlloween), oltre alla legittima contro-querela per calunnia. Richiede poco tempo e fatica, no? Poi c'è tutto lo spazio per continuare a occuparsi di ricevimenti e pranzi con politici cattolici pluridivorziati.