lunedì 17 ottobre 2011

Vaticano-Croazia: il Papa commissaria il vescovo disubbidiente di Pola (Izzo)

VATICANO-CROAZIA: PAPA COMMISSARIA VESCOVO DISOBBEDIENTE DI POLA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 17 ott.

Benedetto XVI ha nominato vescovo coadiutore della diocesi di Parenzo e Pola monsignor Drazen Kutlesa, finora prelato della Congregazione per i Vescovi.
Nato 43 annni fa a Tomislavgrad, in Bosnia ed Erzegovina, il vescovo coadiutore assume di fatto pieni poteri. La nomina rappresenta un commissariamento della diocesi ex italiana dopo la disobbedienza del vescovo ordinario, monsignor Ivan Milovan, che si era ribellato a una decisione del Pontefice riguardo alla restituzione di beni - gia' nazionalizzati dalla ex Jugoslavia - al monastero di Praglia, che li aveva avuti originariamente in eredita'.
Il presule si era rivolto alla giustizia locale, che ha sospeso il decreto pontificio appellandosi al Trattato di Osimo del 10 novembre 1975 che stabiliva l'obbligo per l'Italia di indennizzare i nostri connazionali che hanno lasciato case e proprieta' nell'attuale Croazia. In realta', l'Italia non ha poi onorato completamente questo impegno, ma la decisione del Pontefice non riguardava un problema bilaterale tra la ex Jugoslavia e il nostro Paese, quanto una questione di giustizia interna alla Chiesa perche' le ingenti ricchezze erano state gia' incamerate (e in parte dissipate) dalla diocesi di Pola cui erano state trasmesse dallo Stato dopo l'indipendenza della Croazia.
La decisione del Tribunale croato di invalidare quanto stabilito dal Papa aveva suscitato "stupore" da parte della Santa Sede perche', come aveva detto padre Federico Lombardi, "sia per la straordinarieta' della decisione adottata e perche' il primo ministro croato aveva manifestato l'intenzione di affrontare in spirito di collaborazione un problema che sta a cuore sia alla Croazia sia alla Santa Sede, sia perche' un tale modo di procedere non sembra coerente con il principio fondamentale della certezza del diritto". La nomina di oggi conferma la linea vaticana per la quale quella sui beni croati dell'abbazia di Pragia rappresenta una controversia intraecclesiale.

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