Papa/ Vaticano:Pubblicità inaccettabile,grave mancanza rispetto
Segreteria Stato vaglia ricorso verso reclame Benetton
Città del Vaticano, 16 nov. (TMNews) - "Bisogna esprimere una decisa protesta per un uso del tutto inaccettabile dell'immagine del Santo Padre, manipolata e strumentalizzata nel quadro di una campagna pubblicitaria con finalità commerciale": lo dichiara padre Federico Lombardi a proposito di una campagna pubblicitaria Benetton che fa uso improprio dell'immagine del Papa.
"Si tratta - prosegue il portavoce vaticano - di una grave mancanza di rispetto per il Papa, di un'offesa dei sentimenti dei fedeli, di una dimostrazione evidente di come nell'ambito della pubblicità si possano violare le regole elementari del rispetto delle persone per attirare attenzione per mezzo della provocazione. La Segreteria di Stato sta vagliando i passi da fare presso le autorità competenti per garantire una giusta tutela del rispetto della figura del Santo Padre". (TMNews).
Mi compiaccio, plaudo, appoggio e mi permetto di dire: finalmente!
Dopo anni ed anni in cui questo blog chiedeva interventi decisi della Santa Sede a tutela del Santo Padre, alla fine, si e' ritenuto che la misura fosse colma. Meglio tardi che mai. Ora vie legali!
Gia' da ora aderisco all'iniziativa dei Papaboys.
R.
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12 commenti:
AAAAAAAAA FINALMENTE PARE STIANO TIRANDO FUORI GLI ATTRIBUTI!
mi associo assolutissimamente al tuo commento, Raffaella e, ovviamente, all'iniziativa dei papaboys, a cui avevo istintivamente pensato leggendo la notizia della pubblicità, che fortunatamente, ancora non ho visto e spero di non vedere mai! Speriamo solo di non fare ulteriore pubblicità all'azienda con le nostre sacrosante proteste, ma davvero si è superato ogni limite della decenza umana e non possiamo tacere. Maria Pia
Esatto, non si poteva piu' tacere!
Ho visto quella foto (e non metto aggettivi) stamattina e per tutta la giornata non ho riportato la notizia sul blog convinta che spettasse al Vaticano intervenire.
Non credevo che chi di dovere avrebbe trovato il coraggio ma mi sbagliavo e, appena letto il comunicato, ho riportato la notizia sul blog.
E' ora di tutelare noi stessi usando le vie che la legge ci consente.
Bene, quindi, il Vaticano.
R.
Finalmente! Anche io aspettavo. Pubblicità? Per quello che mi riguarda non entro più in negozi con quel marchio!
Stefania
che botta di pubblicità per la benetton! Sicuri di non aver fatto il loro gioco così?
Certo! L'azienda ci guadagnera' in pubblicita' ma stasera la Santa Sede ha conquistato finalmente quella stima che personalmente avevo perso per strada gia' dall'anno scorso e che finora non avevo avuto motivo di ritrovare.
R.
passante, se è per quello faranno anche le vittime e grideranno alla censura, ma non si può sempre sopportare tutto in nome di una mal interpretata libertà di espressione
La qualità dei capi Benetton è molto calata e quasi tutta la loro produzione è all'estero. Però i soldi per la pubblicità scema riescono a trovarli. Eufemia
Gli "United Colors" sono un simbolo satanico.
Buttiglione (vedi link sui Papaboys) non lo sa, o mostra di non saperlo.
Alleluja! Finalmente in Vaticano si sono ricordati di avere degli attributi. Fa piacere che tutto sia partito dai Papaboys.
Alessia
Ho appena sentito la tipa di RaiNews che faceva la rassegna stampa di mezzanotte, ironizzare sul fatto (come se non si spiegasse la reazione del Lombardi) che dopotutto, lo slogan della campagna Benetton, non era di odio, ma piuttosto di "un-hate"...
Povera Rai. Poveri noi.
È una vera guerra, caro Vatykanista, condotta in nome del principio "Che problema c'è?", o anche "Il male non esiste, è l'altra forma del bene".
Questo è autentico satanismo, come accennavo prima.
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