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4 commenti:
Mi permetto, modestamente, di dissentire sull'atteggiamento "nettamente contrario" della Chiesa Cattolica alla sagra di Halloween.
Sintetizzo le argomentazioni. La cultura moderna, dai piccini agli adulti, non è più quella di qualche secolo fa; oggi neppure i bambini che, giovanissimi, già navigano su Internet, credono alle streghe, ai mostri,ai vampiri, ecc. La "Chiesa", cui immeritatamente da sempre (da una vita)appartengo, Vi ravvisa (nella festa mascherata di Halloween) tante e tali nefandezze che verrebbe da chiedersi se tra le gerarchie ci siano ancora persone pienamente idonee ad usare il cervello.
Anche se le sue origini sono pagane, la festa è diventata ora un colorito carnevale autunnale, pieno di mascherate stravaganti, di personaggi spaventevoli ma irreali, di figure (ad esempio le streghe) che non "confondo" più neanche i bambini educati malamente (come impronta culturale intendo) dai genitori.
Il fatto che la festa preceda la notte cattolica di Tutti Santi non può essere, di per sé, un argomento per "bandirla" tout court dalla goliardia (giovane ed adulta) moderna. Anni or sono ho personalmente presenziato ad una splendida festa serale, organizzata in oratorio da un validissimo e santo sacerdote (confermo santo sacerdote), che ha richiamato moltissimi bambini e moltissimi genitori. Furono organizzati giochi nel dopocena, gare mascherate con maschere colorite che pure non imtimorivano nessuno, una caccia alle streghe (madri che si erano mascherate per fratenizzare e far divertire i figli), un piccolo rogo di diavoli e streghe (pupazzi mascherati), giochi di nascondino alla ricerca delle streghe, un concorso delle migliori zucche illuminate, caldarroste e dolcetti di vario genere.
L'iniziativa ottenne un consenso "enorme" e non pochi genitori lodarono apertamente "l'apertura mentale" di quel sacerdote, che, nel corso dell'incontro serale, rammentò ai presenti, grandi e piccoli, i veri valori ed il significato "cattolico" della festa dei Santi, che si celebrava il giorno dopo.
Nessuno fu "sconvolto teologicamente o dottrinalmente" da quella festa. I bambini si divertirono un mondo, anche scroccando i dolcetti ai genitori presenti, ed i grandi gioirono nel vedere i figli, piccoli e grandi, divertirsi serenamente.
personalmente non ho figli piccoli e quindi non sono direttamente interessato a "sponsorizzare" la festa; ma non posso non constatare che in un'epoca difficile in cui le famiglie cattoliche sono fragili e poco impegnate nell'educazione cattolica dei figli, in un'epoca in cui il catechismo dei bambini è diventato una sorta di incontro sociale povero di fede, in cui gli adolescenti faticano molto a trovare negli oratori dei luoghi di crescita e ricreazione cristiana; in un fase storica in cui i giovani deviano verso l'ateismo, qualsiasi iniziativa, anche di tipo coreagrafico come "il carnevale di Halloween" (se ben attuata) può risultare utile alla crescita di tutte le persone di buon senso, persone che non siano testardamente ancorate a pregiudizi medievali.
Come in altre, più seriose faccende storiche, la Chiesa é sistematicamente in "ritardo di percezione dei tempi"; sono convinto che fra 20 anni Halloween sarà regolarmente festaggiato negli ambienti ludici cristiani; nel frattempo molte altre diserzioni giovanili (per incomprensione delle semsibilità) avranno spolpato le Chiese, già semi-deserte.
Qui non si tratta di sostenere "il modernismo irresponsbile" che nel divertimento allontana dalla fede; si tratta di saper distinguere le faccende sostanzialmente innocue dalle devianze dottrinali o teologiche. Ma la Chiesa "è lenta di comprensione".
Lamentarsi delle "zucche vuote" è meno faticoso di provare a riempirle.
Se la Chiesa provasse a riempire le zucche vuote sarebbe sicuramente tacciata di fare il lavaggio del cervello, ma questo non fa parte dei metodi del cristianesimo ... checchè se ne dica!
Sebbene spesso anche noi praticanti ci lamentiamo di preti o anche di semplici fedeli che trovano molto faticosa la testimonianza, cmq non condivido bastardlurker perchè la linea della Chiesa è tutt'altro.
La festa di cui parla l'anonimo sarà stata anche simpatica e nessuno la demonizza, ma per organizzare una serata di fraternità e condivisione c'era bisogno di halloween? davvero non ci sono altre occasioni, o anche un sabato qualunque? nessuno dice che chi veste i bambini da strega andrà all'inferno, ma è un dato di fatto che questa tradizione non ci appartiene, non fa parte della nostra storia e della nostra cultura e in pratica è solo un'altra festa consumistica di cui proprio non sentiamo il bisogno; se poi consideriamo che spesso, almeno dalle mie parti, è un pretesto per gli adolescenti più turbolenti di compiere atti di vandalismo (dal lancio di uova contro vetrine e pareti, fino alla rottura di vetri, serrature o cassette postali), allora davvero tutto il romanticismo di anonimo va a farsi benedire!!! Maria Pia
Sul Corriere odierno persino il supercorretto (politicamente) Magris rimprovera al Papa di essere troppo buono, al contrario di GPII. Ormai tutte le feste "cristiane" sono diventate pagane e gli unici che smaniano per i sacramenti sono quelli che non ne hanno diritto. Ci manca solo che anche il Papa assecondi le mode per far finta di essere cristiani. Eufemia
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