domenica 6 novembre 2011

Il Papa: Se togliamo Dio, se togliamo Cristo, il mondo ripiomba nel vuoto e nel buio

Papa: Nichilismo tra giovani.Senza Cristo mondo ripiomba nel buio

Approfittare di vita mortale per compiere opere di misericordia

Roma, 6 nov. (TMNews)

"Se togliamo Dio, se togliamo Cristo, il mondo ripiomba nel vuoto e nel buio. E questo trova riscontro anche nelle espressioni del nichilismo contemporaneo, un nichilismo spesso inconsapevole che contagia purtroppo tanti giovani".
Lo ha detto Benedetto XVI introducendo la preghiera mariana dell'Angelus oggi a S. Pietro.
"E' netta la differenza tra chi crede e chi non crede, o, si potrebbe ugualmente dire, tra chi spera e chi non spera", ha detto ancora il Pontefice, "la fede nella morte e risurrezione di Gesù Cristo segna, anche in questo campo, uno spartiacque decisivo".
"Vera sapienza è approfittare della vita mortale per compiere opere di misericordia, perché, dopo la morte, ciò non sarà più possibile - è l'invito rivolto oggi dal Papa ai fedeli -. Quando saremo risvegliati per l'ultimo giudizio, questo avverrà sulla base dell'amore praticato nella vita terrena.
E questo amore è dono di Cristo, effuso in noi dallo Spirito Santo. Chi crede in Dio-Amore porta in sé una speranza invincibile, come una lampada con cui attraversare la notte oltre la morte, e giungere alla grande festa della vita.
A Maria, Sedes Sapientiae, chiediamo di insegnarci la vera sapienza, quella che si è fatta carne in Gesù. Lui è la Via che conduce da questa vita a Dio, all'Eterno. Lui ci ha fatto conoscere il volto del Padre, e così ci ha donato una speranza piena d'amore. Per questo, alla Madre del Signore la Chiesa si rivolge con queste parole: 'Vita, dulcedo, et spes nostra'. Impariamo da lei a vivere e morire nella speranza che non delude".

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