mercoledì 23 novembre 2011

Il pensionamento di Law. Un "interessante" articolo utile "a futura memoria"

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Molto interessante la prima parte che conserviamo per una pura e semplice esigenza di documentazione a "futura memoria".
Purtroppo, verso la fine, si finisce per parlare ancora di apertura degli archivi e qui la domanda sorge spontanea: perche' non lo si e' chiesto prima, magari nel lontano 2002?
Inoltre non si comprende che cosa c'entri il Papa con la Cei se non per il fatto che e' il Pontefice (non solo Benedetto XVI, ma anche tutti i predecessori!) a nominare il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Inoltre ne' i preti ne' i vescovi hanno la sfera di cristallo per scovare preventivamente i pedofili. La denuncia ALLA POLIZIA (prima che alle diocesi) deve partire dalle vittime che mai vanno abbandonate ma sempre sostenute ed accolte secondo l'insegnamento di Papa Benedetto XVI.

6 commenti:

laura ha detto...

Buongiorno Raffaella e scusami se non è in tema con il post. Sai se trasmettono il concerto di venerdì pomeriggio che si terrà nel corso del convegno per la pastorale della salute (24 - 26 novembre), come omaggio a Benedetto XVI? Grazie sempre e buon lavoro

Raffaella ha detto...

Ciao Laura, ho controllato!
Telepace trasmettera' il concerto alle 18 :-)
R.

Anonimo ha detto...

Politi anche quando sembra equanime va sempre a parare pro domo sua. In Italia, la pedofilia religiosa finora è stato un fenomeno assolutamente marginale (come in tutti o quasi i paesi latini, senza voler fare etnosociologia). Nel Belgio, dove i fiamminghi sono particolarmente emozionabili, dopo aver cercato pergamene nelle bare degli arcivescovi, hanno pensato bene di pubblicare i nomi di tutti i preti coinvolti, dal 1960 in poi, anche quelli mai giudicati o condannati. In Irlanda la televisione pubblica è stata condannata a risarcire un prete ingiustamente accusato ed assolto, già processato e condannato dalla tv. In tutti i paesi in cui il cattolicesimo è stato fondante e ha un certo ruolo, si tende ad avere reazioni isteriche per i casi di pedofilia, mentre un ministro degli esteri bugiardo e scortese come quello irlandese se ne sta al suo posto.Eufemia

laura ha detto...

Grazie

:)))))))))))))))))

Anonimo ha detto...

P è maestro nel dire per contraddirsi, nel pretendere dal solo Pontefice che già da cardinale ha predicato nel deserto l'urgenza di far pulizia, quello che mai i signori giornalisti si sono sognati di chiedere ai predecessori. La CEI è una delle conferenze episcopali del mondo. Quello che la rende "speciale" è che il Papa è Primate d'Italia e ne nomina il presidente e, ahilui funge da ombrello. Tutto finisce lì, visto lo strapotere vescovile che, di fatto, se ne frega di quello che lui ordina. Sono state promulgate direttive mondiali, tocca alla cupola CEI attivarsi e agire. Il Vescovo di Roma è Pastore della Chiesa universale, ergo sopra le parti, non credo sarebbe sconveniente se rinunciasse a essere Primate d'Italia e, di conseguenza a nominare il presidente della CEI. Solo rogne e mirabolanti accuse in meno. Ti dirò, non sarebbe sconveniente neppure chiedere una revisione del concordato, per mettere la Santa Sede al riparo dalle strumentalizzazioni politiche. Non capisco poi tutto 'sto cianciare di archivi, cavallo di battaglia dello SNAPS, ammesso e non concesso esistano veramente.
Alessia

Raffaella ha detto...

In effetti se il Papa avesse tutto questo potere sui vescovi italiani, non sarebbe possibile per l'emittente dei vescovi stessi interrompere l'udienza generale ogni mercoledi'.
Se il Papa fosse il sovrano assoluto dei vescovi italiani, episodi come il "caso Gnocchi" non si verificherebbero e un certo vescovo emerito non andrebbe alla presentazione di certi libri.
La Cei proclami la sua indipendenza anche sulla gestione della pedofilia nella chiesa italiana.
O in questo caso il Papa fa da comodo scudo?
R.