martedì 15 novembre 2011

La crisi di “Témoignage chrétien” indica l'arretramento dei “cristiani di sinistra” (Stéphanie Le Bars)

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Così, non hanno trasmesso ai loro figli e nipoti le loro pratiche religiose, la loro fede. “E non hanno trasmesso loro neanche l'abbonamento a TC!” si rammarica il giornalista."

Beh certo: ecco la cosa importante: non si sono preoccupati che le chiese fossero vuote, la frequenza dei sacramenti quasi inesistente, ma che oramai non comprano neppure il giornale.

Jacu

gianniz ha detto...

Volesse Iddio che fosse giunto al termine il tempo dei cristiano-qualcosa! E' proprio così necessario aggiungere una specifica dopo il vocabolo 'cristiani'?
Se riuscissimo a non essere di sinistra, di destra, progressisti, tradizionalisti, lefèbvriani o altro...!
Eh, sì, allora saremmo davvero cristiani!