Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 10 nov.
"Le Ong cattoliche dovrebbero richiamare presso le istanze governative internazionali quei principi etici che animano le loro iniziative al servizio di tutto l'uomo nei diversi ambiti della societa'". Lo scrive l'Osservatore Romano alla vigilia del grande incontro di domani in Vaticano tra il Papa e le principali sigle europee di volontariato.
"La partecipazione e la collaborazione di rappresentanti di Ong con proposte intelligenti ed equilibrate, viene accolta favorevolmente - continua l'articolo che da' conto dei lavori del Forum europeo del volontariato in corso da oggi per iniziativa del Pontificio Consiglio Cor Unum - negli ambienti internazionali, anche se non sempre il pensiero e la dottrina che propongono viene recepita nei documenti ufficiali".
Per l'Osservatore, "si tratta per di una testimonianza necessaria, affinche' la voce dei cattolici possa trovare adeguatamente ascolto".
"Rievangelizzare la politica, internazionale - spiega infatti l'articolo - e', in ultima analisi, la finalita' che si prefigge, tra l'altro, il Forum delle Ong di ispirazione cattolica". Da parte loro, conclude la nota, "i cattolici che formano le organizzazioni ad esso aderenti portano avanti una riflessione circa le sfide che devono affrontare e le modalita' con cui il messaggio del Vangelo viene accolto nelle loro azioni". In questo contesto, "la prima questione che si presenta - conclude l'Osservatore - e' quella di riflettere sulla dimensione evangelizzatrice del loro operato, la quale, a volte, puo' essere offuscata sotto l'aspetto di progetti di sviluppo e di promozione umana, e ad esso limitata da una visione ristretta o puramente orizzontale della vita".
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