Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Il "blog degli amici di Papa Ratzinger" vuole essere un omaggio a Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Il materiale qui contenuto è a disposizione di chiunque. Questo spazio virtuale non ha scopo di lucro ed è consultabile gratuitamente. E' gradito tuttavia un piccolo contributo economico necessario al sostentamento del blog. Buona navigazione.
4 commenti:
ragazzi,non scherziamo,l'ostia va presa in bocca,dalle mani del scaerdote ministro divino;solo i protestanti la prendono in mano,perchè per loro è solo memoria e non il vero sangue e corpo di Cristo.O è così o non siamo più cattolici romani.
Sono un cattolico anziano, di vecchio corso, del catechismo di S. Pio X, della liturgia di PioXII.
Sulla specifica questione mi sembra che si stia esagerando, confondendo dettagli di scarso peso con abitudini antiche vetero cristiane.
Il punto non è come "si riceve l'ostia"; la vera questione è se ci sia o meno, immediatamente dopo, una sentita partecipazione alla grandezza dell'eucaristia, cosa che a dire il vero, e salve le normali eccezioni, non mi pare particolarmente profonda.
Personalmente ( e chiedo venia se intervengo in dettagli dell'igiene della persona) credo sia meglio, soprattutto per anziani acciaccati, spesso sdentati, con aliti maleodoranti)ricevere l'ostia nella mano. Non mi pare il massimo "dello stile" esibire al prete la dentiera o i ponti.
La fede vera non può essere solo una questione di liturgie antiche, importanti, ma che, quando non toccano la sostanza degli atti, possono anche essere cambiate, se il buon senso (in rapporto ai tempi) lo consigli.
So bene che mi farò dei nemici nel post; ma questo è il mio sincero pensiero.
Seguendo il tuo pensiero, cattolico anziano, Gesù Cristo avrebbe dovuto sfuggire con disgusto i malati che si affollavano di fronte a lui per essere guariti. E loro, i malati, per una questione di stile, avrebbero dovuto stare alla larga. Ricevere il corpo e il sangue di Cristo non è mondarsi e guarire? Secondo te un sacerdote, o un medico, dovrebbe dar peso a questi particolari tipici dell'umana fragilità?
Alessia
Boh! Rispetto il pensiero di Alessia, ma non mi sembra "particolarmente centrato" rispetto alla questione. Mi sembra che Alessia sia in buona fede, ma difetti di psicologia spicciola. Non sono tanto i preti che (detto tra le righe) non esultano dalla gioia nel sentire l'alito dei fedeli o le loro bocche sdentate; sono gli stessi fedeli (e posso confermarlo soprattutto le donne anziane con bocche malmesse) che non gradiscono, per normale tutela della loro immagini e del loro look, esibire bocche malmesse ed aliti al fulmicotone. Non si tratta di una questione di "mancanza di carità" del prete; è un discorso di comune buon senso, che soprattutto in una donna, come Alessia, dovrebbe risultare di elementare comprensione.
Posta un commento