venerdì 4 novembre 2011

Portoghesi: Micromega è faziosa se nega la modernità del Papa. Mons. Negri: Benedetto XVI insegna alla Chiesa l'amicizia con la scienza (Izzo)

PAPA: PORTOGHESI, MICROMEGA E' FAZIOSA SE NEGA LA SUA MODERNITA'

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 4 nov.

Quella di Paolo Flores D’Arcais che descrive Benedetto XVI come un Papa oscurantista, e’ una "complicata e faziosa costruzione, la cui smentita sta nei fatti con i quali l’autore si confronta solo di sfuggita".
Lo scrive il professor Paolo Portoghesi sull’Osservatore Romano, in un articolo che replica punto su punto alle critiche della rivista.
"Sul problema del dialogo con i musulmani - spiega il grande architetto - invece di riflettere sulla difficolta’ di comprensione tra culture diverse e sul ruolo mistificatorio dei mezzi di informazione di massa, Flores avalla le critiche insulse degli ignoranti e giudica persa una partita, quella del dialogo, che invece si e’ riallacciata felicemente come dimostrano numerosi interventi di intellettuali islamici e da ultimo la partecipazione all’incontro di Assisi".
"A proposito del Vaticano II - continua Portoghesi - si tace sulla volonta’ del Papa di realizzarlo compiutamente, rimuovendo quelle interpretazioni che ne hanno ridotto l’efficacia puntando sugli aspetti meno superficiali. C’e’ da chiedersi se Flores abbia letto veramente i documenti conciliari o si crogioli nel ricordo di una falsa immagine del Vaticano II creata ad arte per dipingere una Chiesa in posizione di resa di fronte ai dogmi della modernita’".
Secondo Portoghesi, "il ritratto del Papa come uomo rivolto al passato, dedito a una ipotesi di ’riconquista’ o di nostalgico arretramento, e’ davvero inattendibile e smentita dai fatti. Per chi conosce l’opera teologica e filosofica e la sua azione pastorale, questo Papa conferma sempre piu’, insieme la volonta’ di confrontarsi con i valori positivi della modernita’, la sua mite ma ferma volonta’ di innovazione e appassionata partecipazione al dibattito sui grandi temi della contemporaneita’".
Portoghesi ricorda anche l’impegno di Benedetto XVI sul tema della difesa degli equilibri ambientali, "piu’ che evidente - scrive - nella teorizzazione della difesa del creato. Consideriamo poi che anche nel confronto con l’arte contemporanea la sua apertura e’ testimoniata tra l’altro dall’incontro avvenuto nella Cappella Sistina e nella partecipe capacita’ di ascolto dimostrata nella recente mostra avvenuta nell’Aula Nervi".

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PAPA: VESCOVO S.MARINO, INSEGNA A CHIESA L'AMICIZIA CON LA SCIENZA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 4 nov.

"Io credo che il Papa stia educando la Chiesa non soltanto con l’evocazione dei grandi misteri della fede, ma anche mostrando che la fede e’ amica dell’intelligenza e percio’ di un’intelligenza piena, adeguata, che supera le strettoie dello scientismo, del tecnicismo, che si misura quotidianamente con la grande domanda di senso che porta, come voleva Pascal, l’uomo immediatamente oltre se stesso".
Lo scrive monsignor Luigi Negri, vescovo di San Marino-Montefeltro, nella prefazione del libro "L’avvenimento della conoscenza", riportata oggi da Avvenire.
Il volume, firmato da Giampaolo Cottini e edito da Ares, e’ dedicato all’alto e intenso magistero di Benedetto XVI riguardo al mondo della cultura, dell’Universita’ e della scienza. "Il tema della conoscenza - si legge nel testo - e’ forse il piu’ trasversale del suo stile teologico-dottrinale-pastorale; da qui la scelta di ripercorrere l’itinerario da lui tracciato, partendo dal significato della cultura, per mostrare l’irrazionalita’ del relativismo contrapposto alla Verita’, sino a tratteggiare il valore e la missione dell’Universita’ di ’allargare’ i confini della ragione, per dare anche un diverso respiro al discorso scientifico e al dialogo tra le religioni".
L’autore rileva come due coppie di termini delineino il perimetro del magistero ratzingeriano: fides e ratio, caritas e veritas. "Fede e ragione - spiega - non si oppongono, ma si integrano e
costituiscono un binomio inscindibile che ci mette al riparo da pericolosi sbandamenti. Anche carita’ e verita’ si richiamano a vicenda costantemente".

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1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao,per circa due anni in un recente passato ho frequentato un abiblioteca specializzata in filosofia,leggevo micromenga,alla fine di alcuni approfondimenti e ricerche che facevo su temi filosofici.l'ho letta parecchie volte,nei diversi temi che propone.
la mia sensazione è stata di una netta perdita di tempo,ci sono molti autori"laicisti" o "laici" che criticano e scrivono,riflettono su molte altre riviste,su tanti libri ci si può informare e studiare con abbondanza in tanti modi.
ma micromega alla fine mi ha lascito solo la netta sensazione di una pubblicazione sempre pregiudiziale e nettamente faziosa.poco spessore e nessuna autorevolezza,è sostenuta econocm,economicamente e la si tiene presente perchè trendy.null'altro.
un saluto massimo