lunedì 20 dicembre 2010

Agenda UE senza citazioni delle Feste Cristiane? Stupido errore (Zatterin). Io parlerei di vergognoso odio verso la propria identità

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Come pensano di risolvere la situazione lorsignori? Evitando per il prossimo anno citazioni di festivita' religiose (cristiane e non). Aveva ragione l'allora cardinale Ratzinger: l'Europa odia se stessa! Tuttavia non e' evitando di citare le Feste che si crea dal nulla un continente. Questa Unione Europea, senza radici e senza identita', e' solo un agglomerato economico (quasi fallimentare fra l'altro). Non si costruisce nulla senza fondamenta. Poi non ci si lamenti se non si trova un solo cittadino che si dichiari felicemente europeo.

5 commenti:

Bastardlurker ha detto...

Per chi è interessato a farsi un'idea sull'agenda esempio di vergognoso odio verso la propria identità.

Diario Europa
http://www.europadiary.eu/?page_id=631&lang=it

Anonimo ha detto...

nei secoli l'inetità e le redici cristiane dell'europa si sono affermate senza bisogno che una qualche carta lo sancisse.
ora non capisco perchè sia diventato così indispensabile che l'unione europea metta per iscritto la cosa.
quando l'unione garantisce la libertà religiosa, mantenendo lo status quo che permette a me, per esempio, di poter sceglere fra una decina di chiese per seguire la messa la domenica, fa tutto quel che serve.
se l'europa perde la sua identità cristiana non è per colpa delle istituzioni, ma per colpa dei singoli individui che rivolgono il loro cuore altrove. nessuno glie lo impone!

jack

Anonimo ha detto...

scusate gli errori di battitura

jack

gemma ha detto...

sicuramente dici cose giuste jack, però è innegabile che questa Europa, così strutturata non è nemmeno essa stessa nel cuore dei molti cittadini che la compongono. Da tanti viene ormai vissuta come capestro economico e status culturale imposto, ma come spesso accade nei riguardi di ciò che è attinente allo stato e alla politica che lo guida, dei sentimenti del popolo e di dove vorrebbe andare il suo cuore non importa nulla a nessuno. Semplicemente il più delle volte si legifera senza ascoltarlo, generando reazioni pericolose e imprevedibili, dai nazionalismi fino al consenso a degenerazioni razziste e xenofobe spacciate per difesa dell'identità non rispettata.

Anonimo ha detto...

oggi non esiste l'individuo libero e completamente fautore di se stesso. Mai come oggi il soggetto viene formato dai media, dall'opinione pubblica e dai falsi miti:uno dei quali é "lo dice bruxelles"quindi è sicuro, é giusto , é avanzato. Tutti oggi per confermare i loro discorsi dicono :"anche bruxelles lo ha detto" Un po' coem i paesi del nord europa sono aperti civili, se non facciamo come loro non siamo civili e aperti(tranne quando votano a destra perche ne hanno piene le scatole, allora sono xenofobi). Non potendo il popolo cambiare i suoi governanti(nn sappiamo neanche chi c'è a bruxelles, sembra quasi un'olimpo delfico da cui arrivano ammonimenti), sono i governanti che cercano di cambiare il popolo. Un popolo che non sa chi è, da dove viene,che non si sente parte di una comunità, in questo caso cristiana, è solo, e tanti individui soli li gestisci come vuoi:il bignami della massoneria.
vedi i bimbi, ormai si formano ovunque tranne che in famiglia(volendo o nolendo)la televisione gli amici sono molto più forti
anni 70-80: natale=babbo natale per i bimbi, per i nonni e i papà=gesù bambino, questa è la fase intermedia, quella moderna é :per papà é babbo natale per i bimbi festa dei regali e delle luci.fra 15 anni tutte e 3 le generazioni avranno dimenticato il natale. sta già succedendo in ighilterra e in america, in francia é da qualche anno
Fino a quando non si spezza questa governance mondiale, il cammino é segnato. Magari andassero tutti a vedere la cappella sistina come il loro confratello

Max