Appello del Custode di Terra Santa: non rendiamo vana l'attesa del Natale
“Non rendiamo vano questo Natale”. È l’appello lanciato da padre Pierbattista Pizzaballa, custode di Terra Santa, nel messaggio per il Natale 2010. “È una festa – si legge nel testo – che ci porta “a vedere Dio in un bambino”, a credere “in un Dio che sceglie di racchiudere la sua grandezza nella piccolezza della nostra umanità”. Padre Pizzaballa esorta anche a guardare al Medio Oriente, alla Terra di Gesù, con lo sguardo di Dio. Ascoltiamo il custode di Terra Santa intervistato da Amedeo Lomonaco:
R. - Mi sono rifatto al brano dell’omelia di Papa Benedetto XVI all’apertura del Sinodo. Molto spesso quando parliamo di Terra Santa e di Medio Oriente, entriamo in disquisizioni politiche, prospettive, dicerie, c’è un po’ di tutto… Sarebbe bene e sarebbe importante darci invece anche una prospettiva diversa, che è quella di Dio: Dio che si fa carne, che perdona, che dona misericordia e che soprattutto sa cambiare il cuore dell’uomo perché ci crede.
D. - Un altro suo appello è di non rendere vano questo ennesimo, ma sempre nuovo Santo Natale…
R. - Diciamo tante cose che sono vere, ma molto spesso si corre il rischio di farle scivolare via… Il messaggio del Natale è molto bello, è sempre lo stesso, ma è sempre nuovo: è Dio che ci ama.
D. - Un augurio speciale dalla Terra Santa dal custode di Terra Santa…
R. - Il mio augurio è che il Natale, che colma le attese di ogni uomo che incontra Dio che si fa carne, sia anche un nuovo inizio per ciascuno di noi, per ogni uomo che vede in Dio la pienezza di ogni nostra attesa. (mg)
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