CRISTIANOFOBIA: R.VATICANA, ALTRI EPISODI MA MEDIA DISTRATTI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 27 dic.
Dopo gli attentati degli ultimi giorni subiti da chiese cattoliche in Nigeria e nelle Filippine, mentre continuano la fuga dei cristiani iracheni verso il Nord del Paese e la mobilitazione per salvare la donna condannata a morte in Pakistan con una falsa accusa di blasfemia, la Radio Vaticana denuncia nuove violazioni della liberta' religiosa in Indonesia, a Rancaekek, nella reggenza di Bandung, provincia di Java occidentale, dove decine di seguaci del Fpi hanno occupato due abitazioni utilizzate dai cristiani della zona come luoghi di culto, e a Parung, nella reggenza di Bogor, dove le autorita' locali hanno proibito le celebrazioni del Natale giustificando la propria decisione con l'assenza dell'autorizzazione per costruire un edificio religioso.
Un grave episodio, riferisce inoltre Radio Vaticana, ha avuto luogo nello Stato indiano dell'Orissa, teatro dei sanguinosi pogrom anticristiani tra il 2007 e il 2008: secondo alcune testimonianze raccolte dall'agenzia AsiaNews, un gruppo di fondamentalisti indu' ha tentato di dare alle fiamme, nel distretto di Kandhamal, la porta dell'ufficio della moglie di un pastore protestante, il reverendo Suranjan Nayak, e non riuscendoci ha appiccato il fuoco alla loro auto. Sempre in Orissa, riferisce l'emittente della Santa Sede, nei giorni scorsi e' stato diffuso un biglietto di auguri con un ritratto blasfemo di Gesu' Cristo che ha suscitato reazioni di protesta.
"Nell'informazione - ha commentato ai microfoni della Radio Vaticana il direttore di AsiaNews, padre Bernardo Cervellera - e' importante che tutti questi fatti e queste violenze
vengano denunciate e vengano messe in chiaro perche' molto spesso da parte dell’Occidente, in particolare, c'e' un po' la 'politica dello struzzo': non vedere, non parlare, cosi' si puo' andare avanti a commerciare".
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