Clicca qui per leggere l'intervista.
Io non penso che lo scandalo pedofilia sia una sorta di "11 settembre" per la Chiesa. Per gli Stati Uniti quel giorno rappresenta una tragedia inaspettata ed imprevedibile. Lo scandalo pedofilia non ha le stesse caratteristiche. C'e' da chiedersi piuttosto perche' sia scoppiato solo nel 2010 e perche' i media si siano svegliato soltanto ora.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
4 commenti:
11 settembre un par di balle, sono d'accordo.
Confesso che i temi trattati da Franco non mi interessano e,in diagonale e di corsa, noto solo che certi argomenti mi sembrano tirati per i zanetti, altri invece sono dei luoghi comuni.
Sono d'accordo però su una questione: che il nostro Benedetto si è trovato delle questioni sul tavolo, quando è stato eletto, che erano marcite. E i vermi se ne andavano a spasso sul tavolo stesso.
Infine mi provoca un riso amaro l'uso che fa Franco del termine "le opinioni pubbliche".Il nuovo vitello d'oro. Un'entità misteriosa...
Ma va là che è meglio.
Secondo nel paragonarlo all'11 settembre vuole sottolineare la spaccatura tra un prima e un dopo, uno shock che ha prodotto un forte cambiamento anche di approccio. L'America dopo l'11 settembre è stata costretta a rivedere il suo stesso stile di vita.
Questo intende, non la gravità.
Si', ma gli abusi sono avvenuti decenni prima del 2010 e mi pare che nessuno abbia interesse a rimarcarlo.
Sono disposta ad accettare la metafora dell'11 settembre a patto che si specifichi bene.
R.
Bhe intende il venire alla luce di questi scandali, la portata mediatica. L'ha scritto anche Papa Benedetto che nonostante ne fosse a conoscenza la portata del fenomeno lo ha colpito con forza.
L'articolo comunque mi pare abbastanza ragionevole comunque. Mi ha colpito quando dice: "Si è visto che nei momenti cruciali prevale la logica di schieramento sull’identità cattolica."
E' qualche cosa che vedo spesso anche nei forum e nei blog cattolici, sembra ci sia sempre una spaccatura.
Posta un commento