Messa natalizia alla Radio Vaticana. Padre Lombardi: dopo un anno difficile, riportare speranza al mondo
Santa Messa questa mattina, per la comunità di lavoro della Radio Vaticana, nell’imminenza del Natale. Alla celebrazione eucaristica, nella Cappella dell’Annunciazione di Palazzo Pio, ha fatto seguito un incontro conviviale per lo scambio degli auguri. Il servizio di Roberta Gisotti:
Redattori, giornalisti, personale tecnico e amministrativo, sacerdoti, religiosi e laici: la grande famiglia interetnica della Radio Vaticana - che parla dai suoi microfoni in 45 lingue diverse a tutti i popoli del mondo - si è raccolta in preghiera in attesa del Natale. A presiedere la celebrazione eucaristica è stato padre Aliaksandr Amialchenia, responsabile del Programma bielorusso, che nella sua omelia ha richiamato la ricchezza umana e spirituale di questa particolare comunità di lavoro:
“Cari colleghi, noi siamo così diversi - a cominciare dalla cultura, dalla lingua fino al carattere e all’età - ma siamo stati coinvolti in un’unica opera e questo ci accomuna. Oggi chiediamo a Dio, che è presente e che deve essere il centro della nostra opera comune, di fare delle differenze che esistono tra noi un potente strumento di unità qui nella realtà della nostra Radio”.
Dopo la Messa, l’incontro conviviale e gli auguri nella Sala Marconi di Palazzo Pio. Un grazie particolare a tutti quanti prestano la loro opera alla Radio Vaticana – presenti anche diversi pensionati – è stato rivolto dal direttore generale, padre Federico Lombardi:
“Andiamo verso la conclusione di un anno, che, come sappiamo, non è stato molto facile per tanti aspetti. Non è stato facile per la Chiesa – lo ha detto anche il Papa nel suo discorso alla Curia Romana – non è stato facile per il mondo e per il nostro Paese, come sappiamo altrettanto bene, e questo pesa un po’ sull’animo. In questa situazione, che fa parte del nostro cammino in questo mondo, noi chiediamo al Signore dei punti di appoggio solidi e veri per il nostro cammino: che il Signore ci doni l’esperienza della sua presenza nella nostra vita, in modo tale da poter essere attivi, coraggiosi nel portare dei messaggi di speranza in questo mondo, che ne ha per tanti motivi un così enorme bisogno”.
Ha ricordato, padre Lombardi, che la Radio sta per entrare nell’80.mo anno di attività, confermando il suo ruolo strategico a servizio del Papa e della Santa Sede per la diffusione della Parola evangelica.
"Credo che, effettivamente, tutto il lavoro che esce da questa casa e dalle sedi della Radio Vaticana verso i vari punti cardinali continui ad essere un servizio di cui la Chiesa non può prescindere e di cui la Santa Sede e il Santo Padre sono grati”.(ap)
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