Clicca qui per leggere l'articolo di Marco Ansaldo.
Chi invece chiedeva che il Vaticano spiegasse con dovizia di particolari l'impari lotta del cardinale Ratzinger e di Papa Benedetto contro la pedofilia e' rimasto inascoltato. C'e' chi puo' e chi non puo' (chiedere precisazioni).
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
buongiorno cara. Il titolista di repubblica (che da tempo sospetto sia lo stesso che lavora per il Corriere) ha il singolare talento di dispiacermi qualsiasi titolo componga. Marcia indietro un par di balle.
cara, questo Weigel è vero che è piuttosto influente. Devo dire che hai le tue ragioni.Purtroppo.
Quando linciavano il nostro Benedetto devo dire però che questo Weigel non è stato zitto. Se devo essere sincera mi sembra abbia una punta di puzza sotto il naso ma è una constatazione che faccio spesso con i commentatori americani. Per non far nomi: Allen.
Ciao carissima, la nota non e' una retromarcia ma una precisazione.
Eppure avrei scommesso il pandoro farcito che oggi si sarebbe parlato di retromarcia o dietrofront :-)
Uff...uff...uff...scusate se vi faccio aria :-)
R.
Weigel di fondo è come tutti gli altri. Difendono Benedetto quando quando le sue idee collimano con le loro, muguggnano quando osa pensarla diversamente, seppur di pochissimo. Lo stesso si nota anche in un paio di blog nostrani. Ci sarebbe mancato altro non avesse difeso Benedetto dalle calunnie che gli sono piovute addosso, il biografo di GPII. Tutta questa storia ci ha insegnato parecchie cose, tra cui diffidare dai cosiddetti amici, più sottili ma non meno pericolosi dei nemici.
La nota, come ho già scritto ieri e di cui non vi era assolutamento bisogno è stata fatta per accontentare il truppone di First Things. Chissà magari è giunta una telefonatina all'americano Levada, tanto mica ricadono su di lui le ironie.
Alessia
Ciao Alessia :-)
Si', quest'anno e' stato molto istruttivo da tutti i punti di vista.
R.
Posta un commento