venerdì 18 febbraio 2011

Allarme sette sataniche: «Solo nel 2010 le vittime sono state oltre 240mila» (Giansoldati)

Allarme sette sataniche: «Solo nel 2010 le vittime sono state oltre 240mila»

di FRANCA GIANSOLDATI

CITTA’ DEL VATICANO

Tutto ha avuto inizio nel 2002 quando al Centro Giovanni XXIII si decise di aprire un osservatorio ed attivare un numero verde (800228866) per dialogare con le vittime cadute nelle spire delle psicosette e dei gruppi satanici. Un fenomeno sommerso che pian piano, attraverso un telefono che continuava a trillare, ha permesso di mettere a nudo reclutamenti subdoli da parte di persone prive di scrupoli che agivano sulle paure e i problemi personali per creare legami con l’organizzazione, fino a distruggerne i valori di riferimento. Il neofita veniva distaccato sempre più dalla sua realtà. Spesso a fini di lucro perchè la dipendenza non era a costo zero. Il copione sembrava sempre lo stesso. Ragazzine attratte dall’occulto, donne provate dai fallimenti della vita, uomini sofferenti, storie di solitudine. Dopo essere stati assoggettati attraverso manipolazione mentale i malcapitati venivano minacciati e a volte anche violentati sotto ipnosi. I dati raccolti dall’associazione fondata da don Benzi sono stati elaborati da don Aldo Buonaiuto con la collaborazione del Gris (Gruppo di ricerca e informazione socioreligiosa) che ne ha tratto un libro presentato ieri pomeriggio al Laterano. «Le sette occulte sono finanziate dall’enorme giro di affari dei maghi, per la maggior parte dei truffatori» spiega il sacerdote che esorta la politica a non distogliere lo sguardo da una realtà sconcertante. «C’è bisogno di una legge per tutelare le vittime delle sette». Ma quante sono queste vittime? Difficile stabilire il numero. «Sono 240 mila in più nel solo 2010». Il mondo della magia, per l’80% dei casi si associa a quello della stregoneria e dello spiritismo, del satanismo e della medianicità. «I gruppi estremi che adorano Satana lievitano. Dal 2002 ad oggi abbiamo riscontrato una crescita esponenziale soprattutto tra gli adolescenti». Il veicolo principe della devianza è Internet. Ci sono ragazzine di 14 anni che aprono blog di stregoneria autoeleggendosi a streghe e assumendone i linguaggi e i comportamenti caratteristici. Così come vi è l’espansione di gruppi giovanili sotto i 18 anni dediti alla sottocultura del vampirismo, assumendo anch’essi comportamenti pericolosi, ingerendo sostanze stupefacenti, compiendo atti autolesionistici, simulando il suicidio e l’omicidio, istingando alla violenza in ogni sua forma. Don Aldo insiste nel dire che occorre impedire alle sette di farsi scudo del diritto alla libertà religiosa per continuare ad attirare adepti da circuire. Il ministro Carfagna ha risposto invitando le vittime «ad utilizzare il nuovo strumento normativo dello stalking per denunciare falsi guru e santoni. Il reato di stalking è nel Codice non solo per le donne ma per tutte le persone che vogliono spezzare la spirale delle minacce e delle violenze in cui tutti possono cadere».

© Copyright Il Messaggero, 17 febbraio 2011

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