giovedì 10 febbraio 2011

Il Papa avvia le consultazioni per il successore di Tettamanzi (Dazzi)

Il Papa avvia le consultazioni per il successore di Tettamanzi

Il cardinale va in pensione: entro l'anno il nuovo arcivescovo di Milano. Il nunzio del Vaticano ha scritto alle sedi episcopali della Lombardia per avere indicazioni sulla scelta del nuovo presule

di ZITA DAZZI

Benedetto XVI ha avviato le consultazioni per scegliere il successore dell’arcivescovo Dionigi Tettamanzi. Le lettere firmate dal nunzio vaticano in Italia, Giuseppe Bertello, sono arrivate sulle scrivanie dei vescovi del Nord Italia negli ultimi giorni. È l’avvio della procedura formale per arrivare, entro la fine del 2011, alla designazione del nuovo capo della più grande Diocesi del mondo. Una notizia che non trova conferme ufficiali in Curia, ma che era nell’aria da qualche settimana. E adesso che le carte sono state spedite, nei sacri palazzi di tutta la regione si sta ragionando sul dopo Tettamanzi.
I pettegolezzi dal Vaticano sul cambio della guardia a Milano sono cominciati mesi fa, molto prima del 24 settembre scorso, quando il Papa scrisse al cardinale, indicando la scelta di Milano come sede per l’Incontro mondiale delle famiglie previsto per la primavera del 2012. Un raduno con un milione di pellegrini e lo stesso Ratzinger in arrivo. La lettera aveva toni calorosi ed era stata interpretata da molti come un’implicita conferma della decisione di prorogare per altri due anni l’incarico all’arcivescovo. Tettamanzi, già dal marzo 2009, dopo il compimento dei 75 anni, l’età della pensione, aveva accettato con gioia la richiesta del Papa di restare in carica. E solo pochi mesi fa, alla domanda sul suo futuro, l’arcivescovo aveva sorriso: «Sarò ancora qui nel 2012? Spero di non morire così presto. Il Padreterno sa tutto, ma tra me e lui ci sono i miei superiori».
Adesso però lo scenario sembra chiarito. L’arrivo delle lettere ai vescovi di Milano e delle altre diocesi lombarde testimonia che il Pontefice ha deciso per il cambio, pensando di arrivare alla nuova nomina in tempi rapidi, forse addirittura per l’estate, programmando l’ingresso ufficiale in città del nuovo vescovo per settembre. Con la medesima tempistica che caratterizzò nel 2002 il passaggio di consegne fra Carlo Maria Martini e Tettamanzi. La lettera del nunzio Bertello serve a raccogliere le opinioni dei vescovi che operano sul territorio sul possibile successore di Tettamanzi, che occupa una delle sedi vescovili più prestigiose d’Italia, quella che senz’altro viene considerata la più importante dopo Roma. Anche perché da Milano sono passate porpore famose come quella di Giovanni Battista Montini — poi diventato papa Paolo VI — e, andando a ritroso nel tempo, grandi nomi come quello del cardinale Ildefonso Schuster e del beato cardinale Andrea Ferrari.
Con questo giro di lettere fra i vescovi, Ratzinger otterrà un ventaglio di nomi, di cui terrà conto al momento della scelta, confrontandolo con le indicazioni del cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, e del capo della Congregazione per i vescovi, il canadese Marc Ouellet. La decisione finale comunque spetta solo al Papa, che potrebbe decidere in tempi rapidi — il 77° compleanno di Tettamanzi e la scadenza della proroga di due anni è il 14 marzo — per arrivare concretamente alla successione per l’inizio del nuovo anno pastorale, nel settembre prossimo. L’arcivescovo a quel punto sceglierà una nuova residenza, molto probabilmente nella natia Brianza — vicino a Renate dove abita la mamma centenaria — e si dedicherà ai suoi studi, cercando quella riservatezza che finora non ha potuto coltivare.

© Copyright Repubblica (Milano), 10 febbraio 2011 consultabile online anche qui.

Nessun commento: