BENEDETTO XVI: UNA “PRIMA FORMULAZIONE DEL DIRITTO ALLA LIBERTÀ RELIGIOSA”
Il Papa si è soffermato, in particolare, su “una caratteristica di san Pietro Canisio”, quella di “saper comporre armoniosamente la fedeltà ai principi dogmatici con il rispetto dovuto ad ogni persona, tanto che alcuni rinvengono nel suo insegnamento le tracce di una prima formulazione del diritto alla libertà religiosa”. “In un momento storico di forti contrasti confessionali – ha ricordato Benedetto XVI -, evitava l’asprezza e la retorica dell’ira - cosa abbastanza rara a quei tempi nelle discussioni tra cristiani, dall’una e dall’altra parte - e mirava soltanto alla presentazione delle radici spirituali e alla rivitalizzazione dell’intero corpo della Chiesa”. A tutto ciò, ha concluso il Pontefice, “servì la conoscenza vasta e penetrante che ebbe della Sacra Scrittura e dei Padri della Chiesa: la stessa conoscenza che sorresse la sua personale relazione con Dio e l’austera spiritualità che gli derivava dalla ‘devotio moderna’ e dalla mistica renana”. (Sir)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento