venerdì 18 febbraio 2011

«Laici vicini ai vertici?». Su «America» la provocazione dei gesuiti statunitensi (Cardinale)

«Laici vicini ai vertici?»
Su «America» la provocazione dei gesuiti statunitensi


NEW YORK. Una proposta ai limiti della «provocazione» ecclesiale è stata lanciata dal settimanale America dei gesuiti statunitensi. In un editoriale titolato «Laici vicini ai vertici?» il periodico ha elaborato proposte che dovrebbero servire a rispondere alle «crisi» che hanno portato «allo svuotamento dei banchi delle chiese parrocchiali cattoliche in Inghilterra, Europa e Stati Uniti». America premette che «nessuno intende anticipare cambiamenti circa l’attuale disciplina che regola il celibato o le decisioni del magistero in merito all’ordinazione delle donne».
E dopo aver lanciato l’idea di «ammettere dei laici all’interno del Collegio dei cardinali», si dilunga su una «proposta» che giudica «più realistica», articolata in due fasi. La prima prevederebbe «una riorganizzazione degli uffici diocesani in modo tale che i laici vengano a rappresentare la metà dei consiglieri del vescovo». La seconda consisterebbe nella «creazione di un nuovo organismo, una sorta di Consiglio internazionale di laici che affianchi nelle funzioni il Collegio cardinalizio». In pratica dopo aver ridotto a 100 il numero dei porporati veri e propri (oggi 181, di cui 118 elettori), il nuovo Consiglio dovrebbe avere anch’esso 100 membri, uomini e donne, scelti in modo «proporzionato alla popolazione cattolica nel mondo, scelti per un periodo di tempo ben determinato su indicazione di assemblee rappresentative di clero e laici».
La combinazione di Collegio e Consiglio «dovrebbe condividere tre finalità: amministrare gli uffici vaticani, consigliare il Papa e scegliere il suo successore». Che questa proposta di America sia «più realistica» è però lecito dubitare. (G.Card.)

© Copyright Avvenire, 18 febbraio 2011

1 commento:

Anonimo ha detto...

Alla faccia della lotta al carrierismo nella Chiesa! Immaginatevi quali gare si scatenerebbero tra le lobby e i gruppi di interesse a livello mondiale per poter piazzare i loro uomini in questo prestigioso collegio.
... Chi no conosce la storia, la subisce...