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Qui l'intervista di Englaro al Corriere.
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Il "blog degli amici di Papa Ratzinger" vuole essere un omaggio a Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Il materiale qui contenuto è a disposizione di chiunque. Questo spazio virtuale non ha scopo di lucro ed è consultabile gratuitamente. E' gradito tuttavia un piccolo contributo economico necessario al sostentamento del blog. Buona navigazione.
70 commenti:
Che dire, Raffa? Povero Englaro, davvero pover'uomo se confonde, forse per autodifesa o autoassoluzione, il bene con la crudeltà. Le buone Misericordine sono in pace con loro coscienza. Lui lo è?
Alessia
non ci si crede.Davvero.
Non giudicate le coscienze altrui, per favore.
Apparte che qui si usa il tanto odiato metodo di estrapolare le frasi. Voi cosa ne sapete di cosa è successo in quella stanza?
mah...che dire dopo aver letto l'intervista?....che qui,secondo me,se c'è qualcuno davvero "un po crudele" quelle
non sono certo le suore che per tanti anni hanno curato con amore,autentica misericordia e premura la povera Eluana!..e qui mi fermo per rispetto verso una vicenda tanto triste e delicata che tanto ha occupato e evidentemente in parte continua ad occupare le cronache italiane...mi limito solo a dire questo: se non ricordo male il sign. Englaro,quando ancora Eluana era in vita,disse che quando sua figlia non ci sarebbe stata più,si sarebbe fatto da parte e nessuno avrebbe più sentito parlare di lui....Che la "battaglia" che stava portando avanti era esclusivamente per sua figlia e non per il riconoscimento legale dell'eutanasia in Italia...Mi sembra di ricordare che disse qualcosa del genere,una volta...Beh, se così fosse,a me sembra che invece le cose abbiano preso tutt'altra piega e che quest'uomo non disdegni affatto visibilità e clamore!....tutto qui!...
@ Anonimo delle 11.52
Dall'intervista al Corriere:
Eppure la dedizione di quelle suore merita gratitudine, al di là del dissenso: «Per molti versi le suore si sono comportate in maniera splendida, non ci si può augurare cure migliori, più misericordia, ma non era questo il problema: avevano visto consumarsi anche la mamma di Eluana accanto al suo letto. Volendola lì con loro, erano state un po' crudeli con Eluana e con sua madre e io invece dovevo difendere mia figlia e mia moglie...
Qui non si estrapolano frasi ma si danno ai lettori tutti i link per farsi un'idea propria.
Come ho inserito il collegamento all'articolo di Libero, cosi' ho segnalato quello all'intervista al Corriere.
Ognuno poi e' libero di esprimere le sue opinioni o no?
R.
ho semrpe evitato di dare giudizi su englaro perché bisogna rispettare il dolore,anche se la verità non va mai taciuta. qui però esagera, anche perché le suore non si sono mai esposte mediaticamente, e avrebero potuto farlo e avere un peso, hanno scelto il servizio nel silenzio. una cosa mi lascia un po perplesso, englaro parla come se avesse parlato con eluana nei minimi dettagli del suo coma, di tutte le procedure ,di come essere curata ecc, come sapesse già cosa gli sarebbe accaduto, come se non parlassero d'altro. A maggior ragione se era piena di vita, non penso parlasse sempre di un suo eventuale coma. altracosa é dire, dopo aver visto un amico, se capita a me non voglio arivare in quelle condizioni, penso il 90% di noi lo dice, un po' come con la vecchiaia, poi però quando ci si arriva nessun vecchio brama di morire solo perché non può correre più come quando aveva 30 anni.
Io non la praticherei mai, perché sono cristiano, ma capirei l'eutanasia chiesta da uno cosciente del suo stato. Ma far valere come volontà un parere espresso anni prima quando si era in tutt'altre condizioni fisiche, non voglio neanche dire che sia sbagliato, ma imporla addirittura come verità assoluta mi sembra eccessivo.
Max
Rimane il fatto che voi non sapete cosa è successo in quella stanza.
criticate il lavoro di raffaella ma intanto siete qui a leggere.
bisognerebbe ringraziarla per il suo lavoro.
magari si potrebbe anche fare una piccola donazione visto che il quarto compleanno del blog è passato inosservato a quanto vedo dai ringraziamenti.
io ho dato un contributo a una cifra ma forse è meglio che niente.
max2
Criticare non vuol dire non apprezzare
Non ho mai capito una cosa in questa storia, magari qualcuno se lo sa me lo spiega: perchè il sig. Englaro, che non è credente, ha portato la figlia proprio in un istituto di suore, che di sicuro non poteva aspettarsi condividessero le sue idee su Eluana?
Sonia
..."cosa è successo in quella stanza"...io so (dai dati dell'autopsia a suo tempo resi pubblici) che Eluana è morta con le unghie conficcate nella mano, effetto del dolore che la disidratazione "imposta" degli ultimi giorni le ha provocato. So anche che (contrariamente da quanto strillato da certi giornaloni repubblica in testa) il suo corpo NON aveva ALCUNA traccia di decubito ...lascio a voi le conclusioni, con una postilla: tacere non è rispetto del dolore altrui e un "giudizio" (non moralistico, ma come presa di posizione sui fatti della vita) va espresso.
il dolore gli ha ottenebrato la mente e la coscienza. Bisogna pregare per lui
Conosceta la storia della piccola Lucy?
http://www.ilmondodilucy.com/Il_mondo_di_Lucy/Home.html
Leggetela, per favore. E' una storia di amore, speranza e accoglienza. Farebbe bene anche al Sig. Englaro.
Alessia
Qui si parlava Della eventuale "crudeltà" delle suore. Spostare il discorso su altri argomenti è solo un artifizio retorico.
E comunque è facile millantare informazioni
Chi sta "millantando" informazioni?
R.
Quelle sull'autopsia
Io avevo letto che le mani e i piedi erano "rattrappiti" per via della malattia non per via della disidratazione.
però era in buona salute, 53 chili e niente piaghe da decubito.
http://www.avvenire.it/cronaca/lautopsia+senza+piaghe+e+pesava+52+chili+e+mezzo.htm
Non mi esprimo su questo argomento perchè al riguardo sono sprovvisto di certezze, ma vorrei dire una cosa all' anonimo..non so se sei lo stesso che stà dispensando buffetti sulle guance e perle di saggezza su vari argomenti del blog, o se siete più di uno (ah...saperlo). Ma per fare paternali, o essere riconosciuti come saggi, l'anonimato è un biglietto da visita molto incoerente
Credo che tu sia troppo buona raffaella a mettere così a disposizione di tutti il tuo lavoro e penso che dovresti cominciare a pensare ad un criterio di registrazione seria per l'accesso al blog. Va bene le critiche, che sono il sale della discussione, ma quando sono reiteratamente anonime, a mò di rimbrotti, cominciano a stufare
L'anonimo criticava l'uscita (per altro anonima) sull'autopsia, non Raffaella.
perché in un istituto di suore? perché l'uaar non ha ancora aperto centri simili, e non penso lo farà né ora nè mai.é come la storia della nonnna di un mio amico frncese, atea doc, pluridivorziata, nessuna educazione religiosa ai figli, nipoti tutti militanti di sinistra anticlericali, sebbene non conoscono nulla della chiesa, (venuti in italia mi han chiesto cosa fossero quella specie di minareti accanto alle chiese.)
ebben tale donna da 4 figli e una decina di nipoti é rimasta in una casa di riposo gratuita di suore: 7anni da sola, mai visitata dai figli, che nel frattempo hanno venduto le sue proprietà pari a quasi 1 milione di euro.
Un po come i socialsiti ateidel ventennio che gridarono allo scandalo per i patti lateranensi e poi si rifugiarono in laterano grazie all'extraterritorialità sancita dal concordato
Max
@alice
veniamo al dunque? ci fai o ci sei?
In effetti mi sto stancando dei rimbrotti anonimi e non mi riferisco solo a questo post, ma in generale!
R.
In che senso scusa Passante?? Se uno legge un'affermazione falsa in un blog dedicato al Papa deve tacere o ha l'obbligo di chiarire?? Per me si.
credo anch'io raffaella che dovresti cominciare a cambiare qualche regola. La libertà è bella ma comporta un carico di gestione che sulle tue sole spalle comincia a diventare gravoso. In fondo, non credo che l'avere meno accessi al blog per te rappresenti un problema. e pazienza...
Con chi ce l'ha il vescovo di Udine? Eufemia
ENGLARO: VESCOVO UDINE, RISCHIO DI STRUMENTALIZZAZIONE =
(ASCA) - Udine, 7 feb - A due anni dalla morte di Eluana
Englaro l'arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato,
denuncia il rischio di ''strumentalizzazione'' nei dibattiti
che si fanno sull'argomento (uno anche oggi a Udine) e, in
ogni caso, una non sufficiente passione per la vita. ''La
vita umana va rispettata nel suo sbocciare e nel suo naturale
concludersi su questa terra per aprirsi alla vita eterna - ha
dichiarato -. Sappiamo quanto la nostra provincia e la nostra
citta' siano state toccate dalle gravi questioni che
investono la fine della vita. Sono state toccate nella
persona di una giovane donna che qui e' stata lasciata
morire.Ma nei dibattiti, che tornano periodicamente, temiamo
di non percepire una sofferta passione per la vita umana; e
Dio non voglia che ci sia qualche ombra di
strumentalizzazione''. L'arcivescovo ha aggiunto che la
Chiesa, ''anche se si riserva la liberta' di dire una parola
chiara, la Chiesa sa che non si difendera' il valore
intangibile della vita umana con dibattiti o manifestazioni
ad effetto''.
fdm/cam/lv
non posso non notare alice, come anche altri credo, che la tua sia costantemente una contromoderazione di tutto ciò che raffaella sostiene e porta avanti. L'equivoco mi pare che derivi dal nome del Papa presente nel titolo ma questo blog per anni è esistito come espressione di un gruppo di amici, non un atto ufficiale sul Papa. Se è il blog di raffaella ci sarà, presumo, anche scritto qualcosa di suo, secondo una sua linea
Te lo dico con simpatia, non ritenerla una critica, chi mi conosce sa che sono diretto ma non animoso: sembri sempre come uno dei teologi dissidenti delle liste. Se raffaella dice a tu subito intervieni a dire b. Alla fine è sfinente. Posso anche sbagliarmi, ma la sensazione che percepisco è questa
E per inciso, io ce l'ho con tutti gli anonimi, non solo con chi difende Englaro o critica il blog
Adesso la discussione viene sviata sui terribili anonimi..
@passante
Tu pensi che per realizzare il mio sogno di essere saggio mi basti firmarmi?
Caro Passante vero sono un teologo dissidente, ma almeno sono cattolica e il Papa lo amo!!!
Non basterà ma potrebbe essere un buon inizio metterci la firma. Eufemia
E poi in fondo è semplicissimo, se il nome del Papa da ai cattolici il diritto di intervenire e puntualizzare basta intitolare il blog: gli amici di Raffaella!!
:-)))
non me ne frega niente dei tuoi sogni, anonimo, quantomeno della tua saggezza. Credo sia semplicemente buona educazione e buona regola sociale firmarsi anche solo con uno pseudonimo. Anch'io in fondo sono anonimo, ma tu puoi rivolgerti a me chiamandomi passante, io non so mai con quale anonimo sto parlando
E le suore intanto sono un ricordo lontano....
Per quel che ne so tu passante potresti essere anche Raffaella o Alice o...
Dopo il duro lavoro fatto in questi anni non intendo certo sparire dai motori di ricerca.
Questo blog non ha alcuna ufficialita', alcun riconoscimento e non e' supportato da alcuna organizzazione ecclesiale o meno.
Tuttavia e' uno spazio dedicato a Papa Benedetto e tale resta.
Intitolare un blog a me stessa non mi interessa proprio.
E' nato come risposta personale agli attacchi subiti da Benedetto XVI a Ratisbona.
Non ha ancora esaurito il suo scopo e quindi si va avanti :-)
R.
cambiare l'intestazione perchè i pochi sostenitori che ha Ratzinger diventino completamente invisibili?
L'amicizia di alcuni qui è datata, antecedente al momento in cui è diventato Papa, è per questo che molti non lo percepiscono solo come un blog sul "Papa"
in quanto agli anonimi, mi pare che siamo allo scherno
Molto divertente, vero?
Si', sono scherzi da Anonimo :-P
R.
Io non voglio cambiare intestazione, però onestamente in questo caso non capisco cosa abbia fatto di male l'anonimo incriminato. Ha solo invitato a non giudicare, cosa che diceva Gesu in persona, si vede che anche lui era un cattoprogressita.
Santo cielo!!!
non credo proprio di avere le stesse convinzioni di raffaella sulla vita vegetativa, comunque pensa quel che vuoi
Certo che ovunque si va, quando ci si va per discutere e non solo per provocare si mette l'altro nelle condizioni di poter continuare il confronto. Con tre anonimi in una discussione diventa difficile. Contenti voi...proseguite pure senza di me
io invece ci comincerei a pensare al cambio di intestazione, fossi in te Raffaella... :)
No, non direi proprio che abbiamo le stesse idee sulla vita vegetativa...
Ne abbiamo discusso piu' volte in passato sul blog.
R.
@ Gemma
Si accettano suggerimenti. In alternativa si puo' lanciare un televoto.
:-)
I sostenitori del Papa non sono affatto pochi, ne fa fede la rete. Inoltre, molti non intervengono e si affidano alla preghiera.
Perché cambio di intestazione? Va benissimo così in quanto rappresenta lo spirito che nuove Raffa e, penso, durerà quanto il nostro Benedetto e magari oltre. Questa discussione partita da un evento drammatico sta degenerando in farsa a causa di qualche anonimo che si sta divertendo un mondo. Quanto al dissenso c'è modo e modo per esprimerlo: quello della persona petulante e quello della persona adulta e matura.
Alessia
A parte il fatto che certi anonimi hanno sostenuto che RAffaella userebbe la tecnica dell' estrapolare frasi, qui si commentava liberamente una notizia, un'intervista che il signor Englaro per primo ha voluto rilasciare. Lui per primo ha giudicato le suore definendole un po' crudeli. Dovrebbe valere anche per lui l'invito evangelico a non giudicare, o no?
al di là delle polemiche comportamentali sul blog, siccome credo sia anche giusto onorare la discussione, mi prendo il mio in toto, sapendo che in tanti non la pensano come me. Penso che Englaro e le Misericordine siano una diversa concezione della vita e della morte che mai si incontreranno, e questo probabilmente voleva dire nell'intervista. Non vedo onestamente accuse contro il loro operato giornaliero o la dedizione nell'assistenza, se non sul fatto che loro avrebbero voluto trattenerla in vita e lui no. Se leggete bene, non erano le loro mani su di lei ad infastidirlo, ma le mani di chiunque. Si può non essere d'accordo, e io stesso la penso un pò come quanto scrive sopra max, ma non mi sento di scagliare pietre. Ha convinzioni e modi di reagire che si possono non condividere ma è un uomo che ha sofferto
non sono assolutamente dentro alle questioni di gestione del blog, e non mi permetto di dare suggerimenti, ma non capisco nemmeno come sia saltata fuori questa ipotesi di modificarne l'intestazione per togliere i rifierimenti a Papa Ratzinger. Forse era una battuta e io non l'ho capita.
Già, una discutibile battuta che non fa affatto ridere, come se Raffa tenesse un blog per celebrare se stessa. Pare che qualcuno non abbia ancora ben chiara la motivazione per cui è nato questo blog, malgrado sia stato spiegato più volte.
Alessia
non capisco la battuta sul cambiare nome. il filo conduttore del blog é papa benedetto, i frequentatori sono suoi amici e la proprietaria che gestisce é raffaella. a chi non piace non é obbligato a tornare Poi se raffaella vuole scrivere o estrapolare sarà pur libera di farlo sul suo blog. Troppo facile far fare la gavetta a altri, far fare sacrifici per mantenere un blog, lottare perché diventi conosciuto, poi una volta che grazie ai suoi e solo ai suoi sacrifici é diventato autorevole, arriva pinco pallino e ti dice come si é autorevoli.
Magari il paragone é fuorviante ma é un po' come con fazio(raffaella non meriti il paragone), tutti ad attaccarlo, ma come ha detto lui perché non fate anche voi una trasmissione pro vita. Se i presentatori sedicenti cattolici parlano solo di tette e culi, poi non possiamo aspettarci dalla corazzata augias,scalfari & fazio una difesa delal vita, tanto meno della chiesa. A chi non piace il blog, pensa di far meglio lo faccia. Come dissero al vate: "non scriva! faccia!"
Max
Cara Alessia mi spiace che non rida alle mie battute, non capisco il perché di tutto questo astio. Rispondevo alle parole di Passante che erano rivolte a me. Mi pare ovvio che chi passa di qui non lo fa per Raffaella o Eufemia o altro ma per il Papa che c'è di male??
E quando legge qualche inesattezza che non viene corretta (come la storia dei polli) interviene.
Poi se ci volete fare le battute fatele, ma non vedo cosa ci sia di strano in quello che ho detto. E' ovvio che quando apri un blog poi qualcuno commenta..
e non si tratta nemmeno di anonimi perché io ho sempre scritto con il mio nick (beccandomi sempre le critiche uguale, quindi il problema sono le critiche, non gli anonimi)
Ma possibile che nessuno legga?? Passante dice , rivolto a me, "L'equivoco mi pare che derivi dal nome del Papa presente nel titolo" e io rispondo scherzando: certo, se si intitolasse il blog degli amici di Raffaella uno non verrebbe a vedere cosa si dice del Papa!!
Non mi pareva una battuta fantascientifica..
sono forse l'unica a quest'ora che può permettersi il lusso di sfuggire alla moderazione:)
ma si che si scherzava sul cambio del nome...
e non sono le critiche che infastidiscono, lo fanno di più le frasi anonime, perchè possono suonare come provocazione e sfuggono al confronto. Poi, certo, le critiche sistematiche possono infastidire, soprattutto quando non va mai bene nulla o riguardano la linea del blog
Che possiamo farci? Noi siamo così come siamo, certo il Papa potrebbe aspirare a molto di più ma più blog ci saranno dedicati e più possibilità ci sarà di avvicinarsi al meglio. Magari nel nostro piccolo possiamo fare da stimolo per altri a fare cose migliori, senza le nostre imperfezioni o le nostre permalosità, chissà...
buona notte a chi può e non fa turni di notte:)
Io non mi sento una provocatrice: al massimo una che sogna un'agorà in rete, un cortile dei gentili dove condividere idee diverse.
Eheheheh, calunniosa, anonimo, davvero calunniosa :-)
Scusa, Raffa, ma non ho resistito :-)))))
Mi scappa troppo da ridere.
Comunque, sì ci si firma, non fosse altro per una questione di coerenza e onestà intellettuale. Ringrazia Raffa per la sua tolleranza, anonimo, io ti avrei già bannato.
Alessia
Le indagini su Beppino Englaro per omicidio volontario sono state archiviate.
Continuare a parlare di omicidio non trova riscontro nella realtà dei fatti.
Le suore misericordine si sono esposte mediaticamente con varie interviste.
L'assistenza fornita ad Eluana Englaro da parte delle suore non è stata gratuita.
Le cure mediche ad Eluana Englaro erano garantite dalla Regione Lombardia come e' ovvio che sia.
Gli ospedali, le case di cura e ogni altro presidio sanitario non vivono d'aria ma devono essere finanziati.
O pretendiamo che siano le suore a comprare siringhe, cateteri, flebo e tutto il necessario?
Fare polemica sulle suore non solo non ha senso ma e' anche molto ingiusto.
R.
C'è un articolo di Avvenire su Eluana. letto sul cartaceo, ma non posso mettere il link perché non mi si apre la pagina online.
http://www.avvenire.it/Commenti/CRUDELE+E+INGIUSTA_201102080800021930000.htm
Grazie, Alice, metto subito l'articolo.
R.
@ Bastardlurker
non ti pare di peccare dalla parte apposta? Difendere Englaro non credo che porti con sè l'obbligo a disprezzare l'operato delle misericordine o a richiedere la loro condanna al silenzio. Ci può essere del buono in ciascuno, uomo Englaro o suora misericordina, è così difficile o dobbiamo ragionare sempre con la lavagna buoni/cattivi?
Ricordo alla bannatrice Alessia che dare dell'omicida a qualcuno senza motivo è reato e si chiama calunnia(non calugna). Per la legge englaro non ha ucciso nessuno... Se per te la legge vale qualcosa
No, si chiama diffamazione.
La calunnia e' un altro reato.
Art. 368 c.p. Chiunque, con denuncia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziariao ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni...
Cerchiamo di essere precisi.
R.
Mi dissocio da chiunque, in questo blog, accusa di omicidio Englaro.
Non provo nessuna simpatia per questo signore, ma una sentenza gli ha permesso di agire come ha fatto.
R.
Il mio errore non cambia la sostanza della questione
Beh, bisogna essere precisi quando si accusa il prossimo di commettere dei reati.
R.
Ok. Ho commesso il reato di sbagliato reato. Siate clementi.
Vedremo :-)
R.
Condivido il post di passante delle 15.03. Il nome del Blog va benissimo. Per cui cara Raffaella vai avanti per la tua strada.... se dai fastidio è buon segno vuol dire semplicemente che fai bene il tuo lavoro!
Nessuno mette in dubbio la professionalità delle Suore Misericordine nelle cure prestate ad Eluana, riconosciuta anche da Beppino Englaro.
Non essendo gratuite non possono essere ritenute espressione della religiosità di chi le ha prestate.
Io non difendo le scelte di Beppino Englaro, ma il suo diritto di scegliere.
Solo un familiare o uno stretto conoscente può parlare a nome di chi non può più parlare.
Non i politici, non i preti, non le suore, non i giornalisti...
accusate noi di avere certezze, ma lo stato vegetativo in fondo altro non è che una specie di dogma della scienza, stabilito come il "nulla" in base alle conoscenze attuali. Il dubbio che reclamate per noi, non vi sfiora mai
Riguardo alle suore "pagate", operano evidentemente in struttura riconosciuta, per fornire un servizio che altri non danno e non credo che ricevere un sostentamento ponga chi assiste qualcuno sullo stesso piano del mercenario. Si può donare la dedizione, non le materie prime per l'assistenza.
Se si ravvisava crudeltà da parte loro, ci si poteva rivolgere altrove. Aprite altre strutture simili, più consone alle esigenze dell'assistenzialismo ateo, per le sofferenze dei familiari malati troppo dure da sopportare, più in sintonia col vostro modo di essere. Non penso proprio li riteniate del tutto superflui certi tipi di cure. A meno che non vi sia la convinzione davvero che tutti i non autosufficienti è meglio che non vivano, perchè culturalmente più che la libertà di scelta sul come morire si arriverebbe alla persuasione occulta del povero derelitto a togliersi di torno per non pesare sugli altri. Sarà che le battaglie ideologiche quando c'è di mezzo la vita mi terrorizzano sempre, da qualunque parte arrivino, ma lascio giudicare da lassù
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