Medvedev dal Papa, la prima visita dopo i rapporti diplomatici
di Nina Achmatova
Benedetto XVI e il presidente russo si incontreranno il 17 febbraio. Si tratta di colloqui tra i leader di due Stati, ma nel quadro dei sempre più “fraterni” rapporti con il Patriarcato di Mosca.
Mosca (AsiaNews)
Anche se sarà un incontro tra i rappresentanti di due Stati, in pochi credono che il presidente russo Dmitri Medvedev e il Papa, il prossimo 17 febbraio in Vaticano, non parleranno anche dei rapporti con il Patriarcato di Mosca. Di sicuro la visita del capo del Cremlino alla Santa Sede, la prima da quando si sono ristabiliti rapporti diplomatici, avviene nel quadro di relazioni sempre migliori tra le due Chiese sorelle.
“Non so dire con certezza quali tematiche verranno toccate nel corso della visita, ma posso dire che questa visita diventerà prima di tutto un simbolo delle belle, amichevoli relazioni e cooperazione che c’è tra i due Stati e che con ogni probabilità è destinata a crescere”, ha dichiarato il primo segretario della nunziatura in Russia, Visvaldas Kulbokas. Mosca e Santa Sede hanno stabilito pieni rapporti diplomatici nel 2009. Alla decisione contribuì certamente il miglioramento dei rapporti tra il Vaticano e il Patriarcato di Mosca, dopo il pontificato del polacco Wojtyla e il patriarcato di Kirill. La visita di Medvedev avverrà nel secondo e ultimo giorno del suo viaggio ufficiale a Roma, per inaugurare l’anno della cultura russa in Italia e viceversa. In molti sostengono che il presidente, con una moglie cristiana ortodossa fervente, mira a presentarsi come colui che spianerà definitivamente la strada dei rapporti tra il Vaticano e l’ortodossia russa, diventando l’artefice del dialogo religioso, su cui ultimamente sta puntando molto.
L’incontro permetterà di condividere, le visioni comuni di Russia e Santa Sede sulla protezione della vita umane e dei valori morali nell’arena internazionale, ha aggiunto mons. Kulbokas. Che ha aggiunto: anche se si tratta di un incontro tra i rappresentanti di due Stati, il colloquio “terrà in conto le relazioni amichevoli e fraterne tra le due Chiese”. Meno diplomatico il Patriarcato di Mosca, che ieri si è detto convinto che la visita del capo del Cremlino da Benedetto XVI promuoverà anche il dialogo tra le due Chiese.
Dopo la partenza del nunzio Antonio Mennini per un nuovo incarico come rappresentante diplomatico vaticano in Gran Bretagna, la Russia attende a breve la nomina del nuovo nunzio. “Potrebbe avvenire nei prossimi giorni o settimane” ha detto Kulbokas.
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5 commenti:
E' una bella notizia, che potrebbe aprire prospettive "eccumeniche". Talvolta gli uomini politici di potere, ai vertici degli stati(spesso laici atei o indifferenti) dispongono di un senso pratico delle situazioni geopolitiche internazionali che manca o difetta nei vertici delle Chiese. Intendo alludere alla Gerarchia Ortodossa Russa, che non ostante fosse di derivazione crtistiana, per varie ragioni non sempre valide, ha sempre rifiutato, almeno fino ad ora, di ricevere in visita in Russia il Santo Padre. Credo che non sia mancata, nella Gerarchia Ortodossa Russa, anche la "paura" (che dovrebbe essere incomprensibile tra credenti cristiani) di una "concorrenza religiosa" della Chiesa Cattolica Romana (quasi un confronto di tipo commerciale, nel quale gli ortodossi non vogliono risultare minori o perdenti).
Forse la visita del Presidente russo, da laico di potere, potrà finalmente sbloccare la situazione e favorire un viaggio del Papa in Russia.
La chiesa di Mosca non è sorella della Chiesa Cattolica ma tutt'al più di chiese locali ad esempio la Chiesa di Milano o di Parigi. Cerchiamo di essere precisi e di leggere la Domini Jesus
Con il dovuto rispetto, il commento di Rex non l'ho capito.
Chiesa Cattolica Romana e Chiesa Cristiana Ortodossa Russa sono entrambe chiese "cristiane". Li divide, oltre a qualche dettaglio ordinamentale sulla vita consacrata, uno scisma (di potere politico) di mille anni or sono ed una differenza interpretativa, a mio avviso "non determinante", sul Credo (per i cattolici, lo Spirito Santo che procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre ecc., mentre per gli ortodossi lo Spirito Santo procede dal Padre verso il Figlio. A mio avviso si tratta di una questione teologico- dottrinale che, al fondo, esprime in maniera diversa, sostanzialmente la stessa cosa nelle due chiese.
Come fa Rex, di fronte a due chiese cristiane quasi uguali, a sostenere che non sono chiese sorelle? E lo dico da cattolico.
Caro Rex devi essere ammattito...la chiesa russa è una chiesa sorella perchè condivide con Roma la stessa fede,i concili del primo millennio e i sette sacramenti.
C'è più cristianesimo in un solo lembo dell santa Russia che in tutto l'occidente scristianizzato!
Come non ricordare i grandi santi russi,i grandi martiri,i grandi vescovi e i grandi teologi?Quale ricchezza ed esempio per tutti noi!
Sono certo che sarà la Santa Russia a salvare l'Europa dai suoi nemici mortali e atavici:l'ateismo e l'islamismo.
Caro Rex,scusami se insisto,ma devi chiedere scusa per le tue affermazioni dovute più a nescenza che ad altro.
Ti ricordo che quando i sovrani cattolici di Spagna,Francia,Napoli e Parma decretarono lo scioglimento della fedele e gloriosa Compagnia di Gesù... solo la Grande Caterina II e Paolo I di Russia li protessero e li salvarono dalla estinzione certa.
Papa Pio VII amò tanto gli zar Paolo I e Alessandro I che pubblicamente li ringraziò per quanto fecero in favore della causa cattolica.Solo loro difesero l'Ordine di Malta!
La Russia del resto rimase in comunione vera con la chiesa cattolica fino al concilio di Firenze e oltre.
Papa Leone XIII che li amava tanto ripeteva in continuazione che potevano restare ortodossi e cattolici a un tempo.Esaltò a più riprese la bellezza e la grandezza del rito Bizantino slavo .
La Chiesa ortodossa e la chiesa cattolica sono già unite nel Cuore di Cristo dai martiri e dai santi .
San Vladimiro,sant'Olga,sant'Alessandro Nevskij e tutti gli altri santi e martiri proteggano sempre la Russia benedetta!
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