Per Wojtyla l’ostensione della salma
GIACOMO GALEAZZI
Due milioni e mezzo di devoti potranno venerare le spoglie di Giovanni Paolo II. Dal pomeriggio del primo maggio, concluso il rito della beatificazione che sarà presieduto personalmente da Benedetto XVI, si rinnoverà il colossale e ininterrotto corteo dei fedeli che nell’aprile 2005 restarono in fila ore ed ore per rendere omaggio al corpo di Karol Wojtyla.
«La venerazione delle spoglie del nuovo Beato», ha ufficializzato ieri la Sala Stampa della Santa Sede, «sarà possibile a tutti i fedeli la stessa domenica primo maggio, subito dopo la cerimonia della beatificazione e proseguirà fino ad esaurimento del flusso dei fedeli». Le spoglie del pontefice polacco saranno esposte per la venerazione nella Basilica di San Pietro, davanti all’altare della Confessione. Solo dopo che tutti coloro che lo desiderano avranno reso omaggio alla bara di Giovanni Paolo II, si procederà «in forma privata» alla tumulazione nella cappella di San Sebastiano che si trova sulla destra della navata di San Pietro, accanto alla cappella che ospita la Pietà di Michelangelo. Ieri sono stati comunicati anche gli orari dei riti che precederanno e seguiranno la beatificazione.
La veglia di preparazione avrà luogo nella sera di sabato 30 aprile alle 21 al Circo Massimo di Roma, e sarà organizzata dalla Diocesi di Roma, che ebbe il «venerabile Servo di Dio» come vescovo. La meditazione sarà guidata dal cardinale vicario Agostino Vallini. Nell’occasione, Benedetto XVI si unirà spiritualmente tramite un collegamento video. Tutte le chiese di Roma resteranno aperte «no stop» per una festa della fede che anche attraverso i «social network» coinvolgerà soprattutto i «Wojtyla-boys» già mobilitati per la prossima Giornata mondiale della Gioventù. La celebrazione della beatificazione, presieduta dal Pontefice, avrà luogo domenica primo maggio in piazza San Pietro con inizio alle 10. Infine la messa di ringraziamento è programmata per lunedì 2 maggio, alle 10.30 in piazza San Pietro, e sarà presieduta dal cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano. Intanto «la Prefettura della Casa Pontificia, informata dell’esistenza di improprie offerte, soprattutto attraverso siti Internet, di assistenza e di biglietti a pagamento per le udienze e cerimonie pontificie (in particolare per la Beatificazione del Servo di Dio Papa Giovanni Paolo II) tiene a precisare che «non ci sarà bisogno di biglietti come si era comunicato fin dall’inizio». La Santa Sede ricorda che in ogni caso «i biglietti concessi dalla Prefettura della Casa Pontificia, in occasione di cerimonie pontificie o di udienze generali sono sempre gratuiti e nessuna persona fisica o ente può pretendere un qualsiasi pagamento».
Un milione di pellegrini arriveranno il 1˚ maggio dall’estero, precisa il vicesindaco di Roma, Mauro Cutrufo, creando «una situazione straordinaria, da gestire nel giro di 48 ore». Per la beatificazione, infatti, le strutture ricettive della capitale sono ormai quasi sature e l’Opera romana pellegrinaggi sta individuando nuovi luoghi di accoglienza. La questione è stata affrontata ieri anche nel corso del ricevimento per l’anniversario dei Patti Lateranensi: Napolitano e Berlusconi hanno garantito «totale collaborazione» per l’evento a Bertone e Bagnasco.
© Copyright La Stampa, 19 febbraio 2011 consultabile online anche qui.
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1 commento:
Mi sa che il link è sbagliato!
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