giovedì 3 febbraio 2011

Sanità, Vaticano: più tutela per la fasce deboli. Trapianti, con l'elezione a Papa è cessata l'iscrizione di Joseph Ratzinger alla lista dei donatori (Izzo)

SANITA': VATICANO, PIU' TUTELA PER LE FASCE DEBOLI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 3 feb.

Serve "un autentico rinnovamento nella cura della salute, e cio' a partire dalle fasce piu' deboli delle popolazioni di tutto il mondo":
Lo afferma il ministro della sanita' di Papa Benedetto XVI, mons. Zygmunt Zimowski. Gia' collaboratore di Ratzinger alla Congregazione della Dottrina della Fede, il presidente del Pontificio del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, ha riletto con i giornalisti il recente Messaggio del Papa per la XIX Giornata Mondiale del Malato dell'11 febbraio prossimo, mettendo in evidenza uno dei pensieri centrali del testo, quello che sottolinea che "la misura dell'umanita' si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e con il sofferente", aggiungendo che Benedetto XVI invita "le diverse diocesi sparse nel mondo ad adoperarsi perche' la cura delle persone sofferenti e malate venga migliorata e resa piu' efficace". E dunque "l'aspetto cristologico della sofferenza, deve essere adeguatamente approfondito da parte dei credenti".
"In esso - sottolinea - siamo vivere nella speranza la condizione e l'esperienza della sofferenza". "Le persone malate e sofferenti sono soggetti ma anche testimoni di un Amore piu' forte del male - ricorda mons. Zimowski - ed il Papa, nel Suo Messaggio di quest'anno, si rivolge particolarmente e direttamente ad esse, riconoscendole soggetti attivi di valori nell'ambito sia della comunita' cristiana sia della societa'".
Il presidente del dicastero che "lo stato di sofferenza e la Giornata Mondiale del Malato .. non riguardano solamente le persone gia' avanti negli anni", ma nel messaggio il Papa "si rivolge ai giovani, specialmente a quelli malati ma anche a quelli in salute, per creare ponti di amore e di solidarieta', a partire dall'Eucaristia".
Infine, mons. Zimowski rileva che il Papa nel messaggio chiede che ciascuno, "con le proprie specifiche competenze, si adoperi, collaborando con tutti gli altri soggetti, per promuovere una cura della salute piu' attenta e rispondente ai bisogni reali delle persone, e la realizzazione delle strutture necessarie perche' nessuno debba essere escluso dalle cure dovute. Affinche' si sappia vedere nei visi dei sofferenti, il Volto dei volti: quello di Cristo".

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TRAPIANTI: CON ELEZIONE PAPA E' CESSATA ISCRIZIONE A DONATORI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 3 feb.

Non e' piu' valida l'iscrizione di Joseph Ratzinger come donatore di organi. Lo precisa la Radio Vaticana nel suo radiogiornale tedesco.
Una lettera per smentire indiscrezioni inopportune, spiega l'emittente, e' stata indirizzata dal segretario del Papa, mons. Georg Gaenswein, al dottor Gero Winkelmann, medico cattolico di Monaco di Baviera, il quale aveva fatto riferimento alla carta di donazione di organi firmata da Ratzinger in articoli e conferenze che erano organizzati per promuovere la disponibilita' al dono degli organi per i trapianti. "Se e' vero che il Papa possiede una carta di donazione di organi - scrive mons. Gaenswein - e' vero anche, contrariamente ad alcune affermazione pubbliche, che con l'elezione del card. Ratzinger a capo della Chiesa Cattolica, ipso facto essa e' diventata obsoleta".

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1 commento:

mariateresa ha detto...

OT . Mi è parso un buon articolo, purtroppo

http://www.catholicherald.co.uk/commentandblogs/2011/02/03/catholic-muslim-dialogue-is-at-the-end-of-the-road/

il dialogo musulmani cattolici è alla fine della strada.Bisogna prenderne atto.