giovedì 3 febbraio 2011

A sorpresa un bimbo avvicina il Papa all’udienza generale

E a sorpresa un bimbo avvicina il Papa mentre parla

Ancora un piccolo fuori programma ieri all’udienza generale in Aula Paolo VI. Un bambino è riuscito ad avvicinare il Papa e lo ha interrotto mentre, nelle varie lingue, sintetizzava la catechesi su santa Teresa d’Avila, che ha svolto ieri. Finito di leggere la sintesi in inglese Benedetto XVI ha alzato gli occhi e si è trovato davanti il piccolo; gli ha sorriso, e ha scambiato qualche parola con lui.
L’udienza è poi proseguita normalmente con i saluti ai diversi gruppi linguistici. Salutando gli italiani, Benedetto XVi si è rivolto «con affetto ai religiosi, religiose e tutte le persone consacrate in questa giornata che è dedicata in modo speciale alla vita consacrata, nella festa liturgica della Presentazione di Gesù al Tempio. Cari fratelli e sorelle, benedico di cuore ciascuno di voi e il vostro cammino nella Chiesa». Un saluto particolare è stato rivolto anche alla Comunità di Sant’Egidio che proprio ieri ha festeggiato i suoi 43 anni di vita, ed era presente insieme a un centinaio di vescovi amici della Comunità. «Vi ringrazio tutti della vostra presenza – ha detto loro il Papa – e vi incoraggio a seguire con fedeltà Gesù e il suo Vangelo». Un invito rivolto anche ai fedeli provenienti dalla diocesi di Caltagirone, accompagnati dal loro vescovo Calogero Peri. Infine, ha aggiunto Benedetto XVI, «mi rivolgo ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. Abbiamo celebrato lunedì scorso la memoria liturgica di san Giovanni Bosco, sacerdote ed educatore. Guardate a lui, cari giovani, come a un autentico maestro di vita e di santità. Voi, cari ammalati, apprendete dalla sua esperienza spirituale a confidare in ogni circostanza in Cristo crocifisso. E voi, cari sposi novelli, ricorrete alla sua intercessione perché vi aiuti ad assumere con generosità la vostra missione di sposi».

© Copyright Avvenire, 3 febbraio 2011

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