lunedì 23 maggio 2011

Ciò che è mancato (ed è grave!) nella prolusione del card. Bagnasco

Nel testo della prolusione del card. Bagnasco (promessa "generica" di intervento sulla piaga dei preti pedofili, strigliata ai politici italiani per la litigiosita', grandi parole sulla beatificazione e sulla persona di Papa Wojtyla...) e' mancato il riferimento al 60° anniversario di ordinazione presbiterale di Benedetto XVI. A qualcuno sembrera' poca cosa. A me, invece, pare una "dimenticanza" piuttosto grave che la dice lunga sull'atteggiamento dei nostri vescovi.
R.

36 commenti:

Caterina63 ha detto...

cara Raffaella....è mancato anche il riferimento al Documento VOLUTO DAL PAPA sulla Universae Ecclesiae per l'applicazione del Summorum Pontificum....

è come se viaggiassimo su due chiese PARALLELE....le preoccupazioni LITURGICHE DEL PAPA a Bagnasco non frega nulla!!!
questa è la verità...

Raffaella ha detto...

No, il documento e' stato citato ma, vista l'opposizione dei vescovi al motu proprio, ho evitato di citare quel passaggio :-)
R.

Caterina63 ha detto...

si Raffaella e a scanso di equivoci...c'è un solo accenno ma è insufficiente alle richieste del Pontefice....ciò che intendevo è che manca proprio IL SALTO DI QUALITA'....manca quello stare con il Papa NON semplicemente a parole, ma con i fatti e con UN PROGRAMMA CHE LAVORI CON LUI... ;-)

il passo dice:

Ma abbiamo almeno altri due motivi circostanziati per i quali esprimere al Papa la nostra
gratitudine: il primo riguarda l’istruzione Universae Ecclesiae volta a dare una corretta applicazione
del «motu proprio» Summorum Pontificum del 7 luglio 2007, e dunque al recupero più impegnativo
e armonioso − nell’ambito delle singole Diocesi − dell’intero patrimonio liturgico della Chiesa
universale. In sostanza, a non ferire mai la concordia di ogni Chiesa particolare con la Chiesa
universale, operando piuttosto per unire tutte le forze e restituire alla liturgia il suo possente incanto.

*****

la frase non dice nulla.....
e chi è che FERIREBBE LA CONCORDIA DELLA CHIESA PARTICOLARE CON QUELLA UNIVERSALE?

no comment!
;-)

Anonimo ha detto...

pensassero meno alla politica sarebbe meglio

Raffaella ha detto...

Condivido anche questo pensiero.
Prima la coerenza, l'esempio e la testimonianza, poi i richiami.
R.

Anonimo ha detto...

Licenziamo Bagnasco e la CEI!
Noi tutti con Papa Benedetto XVI sempre!

euge ha detto...

Bagnasco, si rivelato purtroppo, una delusione terrificante ed ovviamente, io non mi riferisco a questo caso specifico ma, all'atteggiamento tenuto anche in altre situazioni. Il suo " Obbedisco" che disse prima di diventare cardinale e Presidente della CEI evidentemente o si è perso nella notte dei tempi, oppure era solo una battuta priva di un serio contenuto.
CON BENEDETTO XVI SEMPRE!
P.s Mi dispiace soltanto, vederlo ricevere pugnalate alle spalle in continuazione, da chi dovrebbe lavorare in sintonia con lui facendo rispettare le sue direttive!

Anonimo ha detto...

Vediamo se in prossimità del 29 giugno si degneranno di ricordarsene. Cade di mercoledì, se non ci penserà la CEI saremo noi fedeli a ricordarcene e saremo con il nostro Benedetto in Piazza San Pietro, di persona o con lo spirito e la preghiera, per dirgli quanto gli vogliamo bene e quanto consideriamo fausto quel 29 giugno del '51.
Alessia

Raffaella ha detto...

Batti il "5" Alessia :-)
R.

Anonimo ha detto...

60° di sacerdozio di Benedetto XVI? Raffaella ma stai scherzando vero?????????????

Sai alla Cei ed al suo presidente quanto importa del 60° di sacerdozio di Benedetto XVI!!!!!!!!!!! Più importante strigliare i politici che poi da che pulpito viene la predica............

euge ha detto...

Giusto Alessia ci penseremo noi che riconosciamo in Benedetto XVI un vero dono del Signore, a stargli vicino con il nostro affetto e con la nostra preghiera.

Anonimo ha detto...

ETTEPAREVA!Caterina come sempre spara dritto senza neanche leggere i discorsi...
Se il Presidente della Cei nn parla del 60 di Sacerdozio del Papa evidentemente ci saranno altre occasioni per parlarne...
Ragà I tempi della Cei non sono i tempi nostri!!!

Raffaella ha detto...

Di occasione in occasione siamo arrivati al 23 maggio e finora tacciono tutti.
Non possiamo certo dettare i tempi alla Cei, ma segnaliamo certi comportamenti.
R.

matitarossa ha detto...

visto che la metà della prolusione è stata dedicata alla beatificazione di un papa nulla vietava di assegnare mezza riga a colui che i vescovi pensano sia un semplice supplente.

Caterina63 ha detto...

Anonimo....se la CEI ne parlerà sarà probabilmente perchè qualcuno la avviserà che la delusione si è già sollevata per il silenzio.... e mi riferisco all'anniversario per i 60 anni di sacerdozio del Papa che avrebbero dovuto essere festeggiati proprio QUALE TESTIMONIANZA ED ESEMPLARITA' DI SACERDOZIO CATTOLICO, PULITO, SENZA SCHELETRI NELL'ARMADIO, DI FATICA, DI CROCI, DI CALVARI....

se lo faranno lei potrà tornare qui e criticarmi per la mia mancanza di fiducia nella CEI, fino ad allora ritengo davvero misero che la CEI non abbia fatto cenno a questo Anniversario quando per Wojtyla PREPARARONO UNA MESSA IN PIAZZA SAN PIETRO...e non aggiungo altro!

l'altra vicenda è anche seria: il documento Universae Ecclesiae è VOLONTA' DEL PONTEFICE....PROPRIO INDIRIZZATO AI VESCOVI e quale occasione migliore se non la Prosulisione della CEI stessa per parlarne almeno in una intera PAGINA?
i moniti ivi scritti, a parte quello specifico al numero 19 che mi riguarda nel comportamento quale fedele, tutti gli altri SONO ARTICOLI PER I VESCOVI...
ergo due occasioni mancate....

Non ho sparato diritto senza leggere...forse ho spiegato male al primo intervento e accortami,infatti, avevo subito inviato una risposta per specificare...^__^

I tempi della CEI non sono i nostri verissimo, ma per censare altri argomenti i tempi sono sempre ANTICIPATI o sbaglio?
;-)
a buon intenditor....

Raffaella ha detto...

Condivido Caterina dalla prima all'ultima parola!
La testimonianza e la sofferenza di Papa Benedetto sono esemplari per tutti i vescovi. Un accenno al Santo Padre che porta la croce per TUTTI (anche per ciascun vescovo!) era piu' che doveroso.
Occasione mancata. Ce ne facciamo una ragione...ci siamo abituati!
R.

Caterina63 ha detto...

...quanto detto da matitarossa andrebbe spedito alla CEI per far comprendere loro che il Papa attuale E' QUELLO VIVO.... non quello morto anche se beato e pure santo...

dalla Prolusione della CEI mi attendevo UN PROGRAMMA ASCETICO, DOTTRINALMENTE CATECHETICO PER I SACRAMENTI...invito alla PREGHIERA ALLA CONFESSIONE FREQUENTE SACRAMENTALE, ALL'ADORAZIONE EUCARISTICA E AL ROSARIO PER LE INTENZIONI DEL PAPA CHE FESTEGGIA I SUOI 60 ANNI DI VITA SACERDOTALE...

ci voleva tanto a scrivere due righe così conclusive?
MANCA LA DIMENSIONE SPIRITUALE nelle Prolusioni della CEI...

Anonimo ha detto...

"e mi riferisco all'anniversario per i 60 anni di sacerdozio del Papa che avrebbero dovuto essere festeggiati proprio "
Io credo ,non ho fonti che mi possono assicurare quello che sto per scrivere
Che l'anniversario sarà festeggiato come fatto per wojtyla in pompa magna ma che dalla Santa Sede ancora non sia arrivata nessuna indicazione precisa...
Credo infatti che sia la Santa Sede che Si occuperà di questi festeggiamenti...
intanto se nn sbaglio non sono previsti i primi vespri della solennità dei santi pietro e paolo...cosa molto curiosa...
Una pagina per l'universae ecclesiae?
E perchè nn dilungarsi anche su altri documenti che son stati fatti dal papa e su cui bagnasco non si è mai soffermato abbastanza ?
Questa difesa spudorata ed elogio pomposo per universae ecclesiae mi sembra una difesa interessata per andare contro a certi vescovi...

Raffaella ha detto...

Vedremo...in ogni caso stasera sono mancate le parole di riconoscenza da parte dei vescovi e questo non mi sta bene.
R.

Anonimo ha detto...

La CEI è la conferenza Episcopale italiana non un non so che di metafisico che sta sopra le nuvole,giusto occuparsi della parte politica,perchè parlando di politica si tocca la morale,l'etica,la bioetica e ai cristiani deve fregare anche questo....

laura ha detto...

siceramente, non ce l'ho fatta ad ascoltarlo tutto, per cui non posso commentare con criterio, m,a quello che h oascoltato mi è bastato. Son stanca d itante parole che non significano nulla. senbra davvero che il Papa attuale non ci sia e son stancaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Fabiola ha detto...

Umilmente e sottovoce, non so se la Prolusione all'Assemblea generale della CEI sia proprio l'occasione ideale per richiami spirituali e programmi ascetici.
Si tratta piuttosto di indicare come "l'intelligenza della fede possa diventare intelligenza della realtà" e quindi provare a giudicare tutto (non solo i temi squisitamente ecclesiali) alla luce di quell'intelligenza. Altra cosa è se ci si riesca.
Quanto all'anniversario di quel provvidenziale 29 giugno 1951, io non credo che Sua Santità spasimi per i festeggiamenti ( che pure ci saranno, mi auguro)...Io lo sto ricordando nella preghiera di ringraziamento al Signore per averci dato un così grande sacerdote e di supplica perchè ce lo conservi "ad multos annos". So che Benedetto vuole che guardiamo a lui solo perchè egli possa indicarci di guardare a Cristo. Ci chiede di essere santi, non tifosi. Non ho mai sopportato i "papa boys". Non vorrei ridurmi a "papa girl", seppure un po' stagionata.

Anonimo ha detto...

Bagnasco, Tettamanzi,Crociata e uscieri vari...andatevene a casa e lasciateci festeggiare il sacerdozio del nostro amato Papa Benedetto XVI, Vicario di Cristo per Volontà di Dio non per gli intrallazzi della CEI.
Ci siamo rotti e diciamo basta!

Andrea ha detto...

Certo, cara Fabiola: non si tratta di essere tifosi.
La questione è solo:
1- di mettere pienamente a frutto il dono divino di un simile santo (diciamolo nel senso della Chiesa primitiva) sul soglio di Pietro;
2- di tagliare, e sperare che altri taglino, ogni ponte con il clericalismo. Organismi, commissioni, linguaggio "tecnico", movimento di denaro e di influenze, hanno un senso solo se tutti (e soprattutto il Clero) hanno presente che il Papa non è "una personalità in vista", ma è il Vicario di Cristo: non è "primus inter pares", ma è il Capo (caput: 1Cor 11, 3) della Chiesa.

Anonimo ha detto...

Il bello è che hanno scritto 700 post sulla beatificazione e la Chiesa trionfante che invece doveva tutta purificarsi in ginocchio sui ceci.
Tutto cancellato: adesso fiato alle trombe si festeggi in grande spolvero.
Che noia che barba che noia....

Raffaella ha detto...

Ancora qui?
La Chiesa trionfante non esiste e non e' mai esistita se non nell'immaginario collettivo alimentato dai mass media compiacenti.
E chi vuole la festa? Non certo il Papa! Non e' il tipo.
Tuttavia sarebbe stato bello organizzare almeno una celebrazione liturgica (non uno show e, tanto meno, un Porta a Porta speciale) sullo stile della Veglia e della Santa Messa di chiusura dell'Anno Sacerdotale per evidenziare quali sono i compiti del sacerdote illuminato dalla grazia di Cristo.
Mezza riga di auguri, ieri, avrebbe forse fatto piacere al Santo Padre che di certo non si straccia le vesti per certe omissioni.
Noi, invece, osserviamo e commentiamo.
R.

Anonimo ha detto...

Ma vi svegliate un po'?

Bagnasco è più fedele al Papa di noi che scriviamo certe baggianate!

Credo che c'erano cose più importanti di cui parlare e il nostro Papa lo sa bene e sarebbe stato d'accordo anche lui su quel discorso!

Essere fedeli al Papa non vuol dire attaccare Cardinali che non citano il Papa ogni secondo della loro vita. Vi posso riportare altri mille discorsi in cui Bagnasco ha citato gli insegnamenti di Benedetto XVI e nessuno se ne è accorto.

Essere fedeli al Papa vuol dire pregare per lui e sentirci Chiesa in ogni espressione di carisma. Pregare per le sue intenzioni e fare di tutto CONCRETAMENTE per migliorare la nostra chiesa deve essere il programma della nostra vita, se vogliamo davvero ricordare qualsiasi anniversario o essere vicini al Vicario di Cristo.

Preoccupatevi piuttosto di Arcivescovi di spessore che fanno delle beffe al Papa un loro programma di ministero!

Raffaella ha detto...

Siamo stati molto concreti lo scorso anno quando, insieme a tanti e tanti volenterosi del web a livello mondiale, abbiamo fatto di tutto per spiegare cio' che fu fatto CONCRETAMENTE dal cardinale Ratzinger e da Papa Benedetto contro la sporcizia nella Chiesa. Mi chiedo dove erano tutti coloro che ora vengono a farci la predica.
Quella di ieri sembra una piccola dimenticanza, ma, in realta', e' la spia di un atteggiamento.
R.

matitarossa ha detto...

se non è necessario citare il papa ogni secondo della vita di un cardinale mi domando come mai metà della prolusione è stata dedicata a un pontefice che non è benedetto xvi.

gemma ha detto...

Non mi trovo sempre d'accordo con alcuni vescovi, ma credo che il cardinal Bagnasco non meriti di essere attaccato, e lui personalmente lo percepisco poco autoreferenziale e molto vicino al Papa. Nella prolusione non ha parlato per se stesso ma in quanto rappresentate della Cei, e sappiamo per esperienza del passato che si tratta di discorsi su questioni più pratiche che spirituali, coinvolgendo i vescovi italiani nel particolare, più italiane che universali.
Riguardo all'anniversario, ricordiamoci che quel giorno si celebra la festa dei SS Pietro e Paolo. E secondo voi, conoscendo un minimo Benedetto XVI non è già una grande celebrazione per questo?
In quanto alla beatificazione di Giovanni Paolo II, è un provvedimento papale, non un'invenzione dei vescovi, e ne ha dato l'annuncio con gioia, condivisa dalla maggioranza dei fedeli. Non è un gran segno di rispetto nei suoi confronti nemmeno recriminare continuamente su questo

Anonimo ha detto...

credo che l'anniversario sarà festeggiato. secondo me, come ha ben notato un anonimo, deve far riflettere la mancanza nel calendario della celebrazione dei vespri in san paolo il 28 giugno come pure il fatto che le ordinazioni sacerdotali del 15 maggio siano state improvvisamente cancellate.

ps: anch'io non condivido affatto le critiche a bagnasco.

Antonio

Anonimo ha detto...

le celebrazioni dovrebbero essere organizzate o dalla diocesi di roma o dal vaticano come accadde per il cinquantesimo anniversario di gp2.
è brutto dirlo ma queste celebrazioni hanno un costo e si è probabilmente preferito destinarli alla beatificazione.

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/11/02/per-me-un-padre-donato.html

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/11/02/memoria-misteri-nella-festa-del-papa.html

Anonimo ha detto...

Qualcuno ha sentito il saluto di Bagnasco al Papa nel rosario di stasera? s'è dimenticato qualcosa anche stavolta?
ah beh però il Santo Padre stasera "ha parlato di politica..." pure lui non può parlare di queste cose?
se bagnasco nn puoi parlare ,perchè dovrebbe parlarne il Papa?
Se il 28 verrà fatto qualcosa,è probabile sarà in piazza e non in basilica...

Raffaella ha detto...

http://paparatzinger4-blograffaella.blogspot.com/2011/05/santo-rosario-diretta-in-corso.html

R.

Anonimo ha detto...

http://www.cattoliciromani.com/forum/showpost.php?p=1046425&postcount=145

Il vicariato non farà nulla a livello "diocesano"

Raffaella ha detto...

Agghiacciante!
R.