domenica 29 maggio 2011

DISCORSO "A BRACCIO" DEL PAPA AL SODALIZIO MARIANO DI RATISBONA

Il Papa al Sodalizio Mariano di Regensburg: "Noi eravamo stati ammessi alla Congregazione, ma poco dopo iniziò la guerra contro la Russia; il seminario fu sciolto, e la Congregazione – prima che si fosse riunita, che riuscisse a radunarsi – era già stata dispersa ai quattro venti. Così ciò non è entrato come "data esteriore" della vita, ma è rimasto come "data interiore" della vita, perché da sempre è stato chiaro che la cattolicità non può esistere senza un atteggiamento mariano, che essere cattolici vuol dire essere mariani, che ciò significa l’amore per la Madre, che nella Madre e per la Madre troviamo il Signore"

1 commento:

laura ha detto...

Sono stati sicuramente anni di sofferenza che Lo hanno segnato profondamente e Lo hanno reso capace di affrontare e superare ogni difficoltà successiva. Più volte ha detto che il Signore Lo ha sempre aiutato. Per me, il più grande insegnamento è la Sua fede che Gli ha fatto accettare sempre la volonrà del signore, anche quando era incomprensibile e dolorosa, almeno all'inizio, ma questa Sua fedeltà è stata sempre ricambiata da una gioia interiore che è quella del servo buono e fedele che prende parte alla gioia del suo Signore. Se avessimo/avessi un granello d ieata fede, una particella dibene acui egli strsso aha fatto riferimento, davvero cambieremmo il mondo. Incredibile quello che riesce a fare alla Sua età e di grandae conforto la Sua pace interiore. Qualunque cosa dica non è mai fonte di paura, ma sempre di consolazione e di conforto. Grazie Santo Padre.