venerdì 20 maggio 2011

Cristiani e musulmani: il rispetto delle differenze, fondamentale per il dialogo (R.V.)

Cristiani e musulmani: il rispetto delle differenze, fondamentale per il dialogo

“Valori umani e religiosi condivisi da cristiani e musulmani per un’educazione in comune”. Questo il tema del secondo incontro tra il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e il Reale Istituto per gli Studi interreligiosi con sede ad Amman in Giordania. L’incontro, che si è tenuto a Roma il 18 e il 19 maggio, è stato presieduto dal cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio e dal prof. Kamel Abu Jaber, direttore del Royal Institute. Diversi i partecipanti, tra cui il prof. Calogero Caltagirone e il dott. Hanan Ibrahim che sono intervenuti sul tema ‘Valori umani educativi’; padre Cesare Bissoli, sul tema ‘Valori educativi religiosi’; padre Christophe Roucou e il prof. Saoud El-Mawla sul tema ‘Per una comune azione educativa nel campo dei valori umani e religiosi condivisi’. A conclusione dell’incontro è stato reso noto oggi un comunicato in cui si legge che i partecipanti hanno sottolineato che: cristiani e musulmani condividono valori umani basilari come la sacralità della vita, la dignità dell’uomo e gli inalienabili diritti umani che ne discendono. Per quanto riguarda i valori religiosi - si afferma - ci sono alcuni aspetti comuni tra cristiani e musulmani e altri specifici di ogni comunità. E’ importante chiarire gli elementi in comune e le differenze e il rispetto per le differenze è basilare per il dialogo. L’educazione, in particolare religiosa - rileva il comunicato - non dovrebbe formare identità in antagonismo o in conflitto ma al contrario dovrebbe aiutare i giovani ad essere bene ancorati nelle loro identità religiose e a formare identità aperte al dialogo con altre identità. Uno spazio privilegiato di educazione comune - si aggiunge - è rappresentato da scuole, istituzioni, università, private e pubbliche, dove cristiani e musulmani, bambini e giovani, studino insieme. Le due parti hanno infine espresso la convinzione che un’esperienza del genere deve essere conservata e arricchita anche perché offre l’occasione per amicizie forti e durature e hanno annunciato un prossimo incontro entro i prossimi due anni. (A cura di Fausta Speranza)

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1 commento:

Anonimo ha detto...

“Valori umani e religiosi condivisi (???) da cristiani e musulmani per un’educazione in comune”.... ormai siamo alla frutta......

Vince