BENEDETTO XVI: RISCOPRIRE LA PRATICA DELLA “DIREZIONE SPIRITUALE”
Riscoprire la pratica della direzione spirituale, come “insostituibile compito” per “ogni cristiano che voglia vivere con responsabilità il proprio Battesimo, cioè la vita nuova in Cristo”.
E’ l’invito lanciato oggi dal Papa, che ha ricevuto in udienza i membri della Pontificia Facoltà Teologica Teresianum, in occasione del 75° anniversario dell’ateneo.
“Ognuno, e in modo particolare quanti hanno accolto la chiamata divina ad una sequela più prossima – ha spiegato Benedetto XVI - necessita di essere accompagnato personalmente da una guida sicura nella dottrina ed esperta nelle cose di Dio”, che “può aiutare a guardarsi da facili soggettivismi, mettendo a disposizione il proprio bagaglio di conoscenze ed esperienze vissute nella sequela di Gesù”.
All’inizio del suo discorso, il Papa ha definito quella del Teresianum una “peculiare esperienza ecclesiale”, originata dalla testimonianza dei santi Teresa di Gesù e Giovanni della Croce, che “suscitò quel riaccendersi di ideali e fervori di vita contemplativa che nel sedicesimo secolo ha infiammato l’Europa e il mondo intero”.
Citando la descrizione che santa Teresa fa dell’esperienza interiore della conversione, il Santo Padre ha affermato che “l’amore del Redentore merita tutta l’attenzione del cuore e della mente, e può attivare anche in noi quel mirabile circolo in cui amore e conoscenza si alimentano reciprocamente”.
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