Clicca qui per leggere la traduzione dell'articolo.
Consiglierei alla redazione di usare meglio il suo tempo e, invece di indignarsi, di leggere gli estenuanti tentativi della Santa Sede per ricondurre Morris sulla retta via. Clicca qui per il riassunto di Magister.
Parliamoci chiaro: la Santa Sede ha avuto fin troppa pazienza. Fosse stato per me, l'avrei rimosso molto, ma molto, prima.
In molti stanno facendo i "furbi" mettendo in relazione la vicenda di Morris con quella dei vescovi che hanno coperto gli abusi di sacerdoti. E' fin troppo facile ricordare che il Santo Padre ha fatto dimettere molti prelati accusati di insabbiamento. Non e' stato quindi necessario rimuoverli direttamente. E' successo in moltissimi casi (purtroppo due vescovi irlandesi hanno prima presentato e poi ritirato le dimissioni e forse bisognerebbe tornare sul caso). Ora sappiamo che i vescovi possono essere "deposti" direttamente dalla Santa Sede e personalmente auspico che questa procedura sia applicata ogni volta che e' necessario.
R.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
4 commenti:
E rispondergli con una pernacchia?
Jacu
ti accompagno, Jacu così magari otteniamo un effetto corale.
Quello che manda in bestia è che l'argomento Morris è usato in relazione ad altre vicende che non c'entrano niente.
Il vescovo Morris NON insegnava la dottrina cattolica, cioè non faceva il suo mestiere.
Sarebbe come un istruttore di scuola guida del quale si viene a sapere che non ha la patente.
Quale scuola guida lo terrebbe?
E mi ripeto: quando mai America e tutti questi ipersensibili hanno protestato per la rimozione di un vescovo o prelato conservatore?
Col cavolo che l'hanno fatto.Anzi in alcuni casi l'hanno preteso.
Questo strabismo è penoso.
E' arcinoto che America si battè strenuamente perché il vescovo ausiliare designato di Linz non rinunciasse all'incarico...
Per quale motivo ho l'impressione che non mi crediate...?
Una tripla sonorissima pernacchia!
Alessia
Posta un commento